La Casa della Salute si trasferisce ai Boidi?
Si riaccende il dibattito politico in merito al costruendo presidio sanitario “Valle Belbo”. Su queste pagine abbiamo riportato la data di ripartenza del cantiere, con relativa ipotesi di completamento, comunicata tramite nota ufficiale dall’ASL Asti al Comune di Nizza Monferrato. «Il termine atteso per il completamento della progettazione esecutiva è quello del 28 febbraio 2020, con 40 giorni per la procedura di validazione e approvazione – ha spiegato il primo cittadino nicese Simone Nosenzo. – Si punta a dare l’avvio lavori il 27 maggio».
Pesce: “La progettazione esecutiva è nelle mani dell’Asl”
Non è soddisfatto di questa risposta, seguita alla propria interpellanza sul tema, il consigliere di minoranza ed ex sindaco Flavio Pesce, che al suo successore indirizza una nuova lettera aperta: «Dalla nota si evince che tutta la procedura di adeguamento della progettazione esecutiva sia in esclusiva gestione di ASL AT e della ditta costruttrice. È invece necessario che il Comune sia parte attiva e partecipe di ogni momento decisionale, per non ridursi a ricevere un pacchetto definito e blindato, da recepire con la formula “prendere o lasciare”». Secondo il Consigliere, nella nota i tempi sarebbero indicati, rimarcando però come ogni ritardo sarebbe responsabilità del Comune: non farsi carico di ulteriori attese equivarrebbe ad accettare a scatola chiusa quanto proposto.
Il Comune si deve esprimere
Prosegue Pesce: «Credo che il Comune abbia il diritto/dovere di esprimersi su qualità ed entità dei servizi che saranno collocati ai Boidi, sui servizi che saranno trasferiti, sui collegamenti navetta per l’utenza, sulla viabilità di accesso, sulla qualità del servizio di emergenza, vedasi il punto di primo intervento sulle 24 ore e le sue modalità». L’ex primo cittadino punta il dito su un’eventualità ben precisa, che condizionerebbe le vite dei residenti del territorio, sulla quale dice di aver ricevuto voci: «Mi è giunta l’ipotesi di trasferire nel nuovo presidio tutte le attività della Casa della Salute, comprese le Segreterie Medici di Famiglia e relativi Ambulatori, nonché i servizi ASL di prenotazione (CUP) e Ritiro Referti sia per Nizza che per Canelli, oggi felicemente collocati nel centro cittadino, facilmente accessibili e, per Nizza, in locali donati dal Comune nel 2000 a scopo specifico».
Un disagio aggiuntivo
Riferimento è agli spazi dell’ex scuola media, tra piazza Garibaldi e corso IV novembre. Riguardo a questi ultimi, Pesce ricorda i vincoli di utilizzo inseriti a suo tempo nell’atto notarile: «Questo rappresenterebbe un evidente disagio aggiuntivo per la popolazione, soprattutto per l’utenza di età avanzata o cronica». Riguardo al Santo Spirito, il Consigliere menziona una novità: «Pare sia esaurito il contratto di appalto relativo alla fornitura e gestione della TAC, senza che sia stata predisposta una continuità del servizio. Sappiamo quanto sia difficile ripristinare un servizio che si interrompe, così come già avvenuto per gli esami di mammografia all’indisponibilità del macchinario».
Fulvio Gatti