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Solidarietà a Nizza Monferrato
Attualità

A Nizza Monferrato progetti di solidarietà con Rotary e Brichome

Sindaco: “In un momento di grande difficoltà, la collaborazione tra ente comunale, imprese e associazioni sta funzionando in modo ammirevole”

Progetti di solidarietà a Nizza

Il sindaco nicese Simone Nosenzo segnala un duplice caso di solidarietà ai tempi del COVID-19: «In un momento di grande difficoltà, la collaborazione tra ente comunale, imprese e associazioni sta funzionando in modo ammirevole. Segnaliamo come sia il Rotary Club Canelli-Nizza che l’azienda Brichome abbiano dato vita a progetti di donazione di mascherine di protezione».

Un impatto diretto con la società

A illustrare l’iniziativa del Rotary è il suo presidente Federico Braggio: «All’emergere del problema, come club ci siamo chiesti quale fosse il modo migliore per contribuire. Abbiamo scelto di portare avanti un progetto che fosse in grado di avere un impatto diretto sulla nostra comunità».

Un sanificatore per le ambulanze e la “mascherina sospesa”

Il Rotary ha così fornito di un “sanificatore” (utile a rendere utilizzabili in sicurezza le ambulanze) sia la Croce Verde di Nizza che la Croce Rossa di Canelli. Quindi la donazione di mascherine: «Inizialmente 1500 esemplari, a cui ci affidiamo ai sindaci per la destinazione. Seguiranno altre 1000 questa settimana, insieme a 1500 flaconcini di gel igienizzante». Destinatari, associazioni e realtà mediche e sociali, ma anche le farmacie di Nizza (Dova, Baldi e San Rocco), Canelli, Calamandrana e San Marzano, sotto forma del progetto “mascherina sospesa”.

Mascherine ffp2 alla popolazione

Possono farne richiesta operatori sanitari e persone con problemi di salute, a discrezione dei titolari delle farmacie. Ma di donare mascherine alla popolazione, modello ffp2, si è occupata anche Brichome, punto vendita e riferimento per casalinghi, strumenti e restauri in strada Canelli. Spiega il titolare Alessandro Delprino: «Siamo riusciti, con difficoltà, a reperire le mascherine. Ne abbiamo donato una buona parte, certi che il Sindaco sia in grado di indirizzarle là dove sono più necessarie. Per la vendita, le stiamo preservando per imprese e partite Iva».
Fulvio Gatti

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