A pochi mesi dalla scomparsa del “suo” Francesco, Portacomaro ha voluto mantenere il ricordo di Jorge Mario Bergoglio, scomparso in primavera, con una camminata in suo onore, per ripercorrere i luoghi che il pontefice, argentino ma di famiglia monferrina, aveva avuto nel cuore e visitato nel corso del suo viaggio nell’astigiano.
La celebrazione si è inserita in una sorta di “lunga festa patronale” per san Bartolomeo, che ha avuto anche un ospite d’eccezione. In paese infatti era giunto don Luigi Ciotti, fondatore delle associazioni Abele e Libera e impegnato nel sociale da lunghissimo tempo. Don Ciotti ha reso omaggio alla memoria del nonno di Papa Francesco, Giovanni Bergoglio, battezzato nella chiesa parrocchiale nel 1884, aprendo la funzione con un augurio speciale: «Eleganza è bellezza e rispetto per sé e per gli altri». La chiesa si è riempita a festa e i fedeli hanno accolto il sacerdote con strette di mano, sorrisi e parole di conforto. Un pensiero particolare è stato rivolto agli Alpini, legato al ricordo del padre di Don Ciotti, che ha fatto parte della brigata Julia.
Le celebrazioni si sono arricchite anche della seconda edizione della camminata “Sulle orme di Papa Francesco”, organizzata proprio dal gruppo alpini del paese. L’iniziativa ha registrato oltre 130 partecipanti, che hanno percorso 8,25 chilometri con partenza da piazza Roggero, davanti alla chiesa di San Bartolomeo. Il cammino ha toccato tappe significative per la comunità: la chiesa di San Pietro, la chiesa di San Fantino, Bricco Marmorito con la casa dei nonni del Papa, la chiesa di San Rocco e infine la vigna Laudato si’, dedicata proprio al pontefice. Un itinerario che ha unito spiritualità, memoria e natura, rafforzando ancora una volta il legame tra Portacomaro, Papa Francesco e i valori della comunità alpina.