Si è tenuta nel fine settimana, ma avrà un proseguimento sabato e domenica (13 e 14 novembre), la “Fiera regionale del tartufo” di San Damiano, svoltasi in concomitanza con quella che si chiama anche la “Fiera dei Santi”, che oggi appare un po’ surclassata dall’importanza mediatica ed economica del “tuber magnatum pico”, il tartufo bianco per il quale non sono pochi a fare piccole follie economiche. La siccità della scorsa estate ha prodotto condizioni del terreno poco favorevoli e sul banco degli espositori sono apparsi anche tartufi di pezzatura inferiore a quelle del passato, ma la qualità ed il profumo sono sempre gli stessi. «Il raccolto di quest’anno non si può certamente definire generoso – ha detto Piero Botto, presidente dell’Associazione Trifolao Astigiani e Monferrini (ATAM) – ma grazie al lavoro degli ultimi anni a San Damiano i trifolao collaborano con l’amministrazione comunale e portano in fiera un prodotto di sicura provenienza locale, più o meno grande a seconda delle condizioni meteorologiche.»
Al termine delle valutazioni della giuria, presieduta da Piero Botto, sono stati premiati i migliori piatti presentati in fiera: per la categoria cercatori primo classificato è stato Luca Torchio, seguito da Mauro Ferrero e Pier Carlo Vacchina; per il miglior piatto è stato premiato Walter Camisola, seguito da Alessandro Vignolo e da Andrea e Lorenzo Bonino; infine, nella categoria “ristoratori”, si è imposto “Pasotti tartufi”, seguito dal ristorante “Tabui”. Non è mancato il premio al più giovane trifolao, che è stato Lorenzo Bonino, di 7 anni. Presenti all’inaugurazione della fiera anche i sindaci di Cisterna Renzo Peletto, di Castellinaldo Giovanni Molino, gli assessori Mario Bovino (per Asti) e Laura Bianco di Costigliole, il presidente della Fondazione CRAT Mario Sacco, la consigliera provinciale Francesca Varca e Paola Brandolini vicesindaco di San Damiano al Colle, paese con cui è in programma un futuro gemellaggio. Concluse le premiazioni, non sono stati in pochi a spostarsi allo stand della Pro loco che ha proposto carne cruda, uova e tajarin al tartufo, veri piatti da buongustaio. In piazza Libertà, accanto alle consuete bancarelle del mercato, hanno esposto i produttori sandamianesi, proponendo vino, miele ed altri prodotti locali. La ricerca del tartufo, le macchine agricole, il mercato hanno dato alla Fiera il vero colore di sempre.