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Attualità

A Scurzolengo un albero di Natale in pizzo alto 6 metri

Da un’idea del sindaco Gianni Maiocco, al lavoro 14 volontarie del paese. Inaugurazione il 7 dicembre nell’ambito della rassegna “Terre di Racconti”

Un albero di Natale all’uncinetto

Un albero di Natale alto sei metri interamente realizzato all’uncinetto e lavoro a maglia, con decorazioni e cuciture anch’esse fatte a mano. È l’iniziativa a cui dallo scorso mese di marzo lavorano 14 signore di Scurzolengo, su input del sindaco del paese Gianni Maiocco. «Si tratta di un gruppo di volontarie che da 13 anni mette a disposizione il frutto della sua passione e creatività per sostenere il banco di beneficenza della parrocchia e bancarelle rivolte a donare alla comunità opere utili come fontanelle o panchine. Mi sembrava doveroso pensare ad un’iniziativa che mettesse in risalto l’attività delle signore, che rappresenta certamente un valore aggiunto», spiega il sindaco Maiocco. Anna Andreazza, Silvia Bielli, Maria Caputo, Laura Cavagliante, Patrizia Cortese, Aurora Delcré, Ernestina Depanis, Adua Fenocchio, Luciana Novo (abiti per il presepe vivente), Menica Poncini, Giuseppina Raviola, Rita Sacillotto, Gabriella Savoia e Maria Viarisio hanno raccolto la “sfida” e lo spunto fornito dal loro sindaco e si sono messe subito al lavoro per realizzare un’opera sorprendente e quasi ciclopica, che nel weekend della festa dell’Immacolata darà vita ad una nuova iniziativa nel solco della memoria e della teatralità popolare: “Tutti attorno all’albero!”.

30 chili di lana e 100 palline in pizzo

Con trenta chili di lana hanno lavorato all’uncinetto 280 metri di strisce alte 10 centimetri suddivise in fasce da due metri, un metro e mezzo e un metro; esse costituiranno un albero di Natale alto sei metri, con una circonferenza di 9,40 metri. Anna Andreazza e Luciana Novo hanno poi cucito a mano tutte le strisce; ed Ernestina Depanis sta terminando la realizzazione di tutte le decorazioni dell’albero, in particolare i 140 pupazzetti e le 100 palline di pizzo. La stessa Luciana Novo ha anche voluto realizzare a maglia gli abiti per Giuseppe, Maria e il Bambin Gesù da impiegare durante le festività natalizie.

Inaugurazione il 7 dicembre

I pizzi realizzati dal gruppo di signore verranno sistemati su una struttura metallica costruita da Walter Bruno e Andrea Porrato, che verrà posizionata nella centrale piazza Domenico Gay ed inaugurata sabato 7 dicembre, alle 15,30, nell’ambito della rassegna “Terre di Racconti” dell’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano e Archivio Teatralità Popolare. La piazza si arricchirà di un grande mercatino di Natale con artigianato e street food tipico monferrino: dolci, salumi, vino Ruché e Barbera, cioccolata calda e vin brulé per tutti; e alle 17,30, nel salone comunale si potrà assistere alla rappresentazione de “Il Gelindo a veglia”, dalla tradizione natalizia piemontese, portato in scena da J’Arliquato, gruppo folk di Castiglione d’Asti, nel ricordo di Luciano Nattino. L’ingresso è gratuito. L’iniziativa “Tutti attorno all’albero!” proseguirà la mattina di domenica 8 dicembre con il mercatino di Natale, street food e animazione musicale popolare natalizia. «Un’iniziativa mossa dalla volontà di “riacquisire il senso della comunità” e riscoprire le peculiarità dei luoghi, nell’intento di riprendere anche ciò che un tempo già avveniva nelle strade, nelle case e nelle locande del paese – commenta Massimo Barbero che cura la direzione della rassegna per l’Archivio Teatralità Popolare di “Casa degli alfieri” – La dimostrazione che la tradizione non è qualcosa di costituito in passato e stabile per sempre, ma nasce e rinasce continuamente, grazie alle persone che la ripensano ad ogni generazione».

Un laboratorio per chi vuole imparare

E già qualcosa si sta muovendo: alcune ragazze dei dintorni hanno chiesto notizie e intendono provare anche loro a tornare a lavorare a maglia e all’uncinetto: si sta lavorando all’allestimento di un laboratorio permanente. E così, oggi, la comunità di Scurzolengo, piccolo paese nel cuore del Monferrato, ad est dell’Astigiano, che conta 550 residenti, «sta costruendo – aggiunge Barbero – una nuova memoria del paese che verrà raccontata anche attraverso un video documentario realizzato dall’Archivio Teatralità Popolare per il “Banco delle Memorie”».

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