E’ stato presentato ieri (lunedì), all’istituto tecnico industriale Artom, il nuovo percorso serale per adulti ad indirizzo informatico che prenderà il via a settembre.
A parlarne il dirigente scolastico dell’Artom, Franco Calcagno, e il dirigente del Cpia (Centro provinciale istruzione adulti) Davide Bosso. Al loro fianco diverse autorità, tra cui la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Pierangela Dagna, il presidente della Provincia Paolo Lanfranco, l’assessore comunale Elisa Pietragalla, il consigliere delegato della Provincia Andrea Giroldo.
I commenti
«Il corso che presentiamo oggi – ha esordito Calcagno – è un progetto il cui obiettivo è quello di offrire a coloro che sono usciti dal circuito scolastico l’occasione per riprendere gli studi ed avere così una riqualificazione professionale. Scommettiamo sull’indirizzo informatico perché riteniamo che in questo settore ci siano maggiori possibilità di occupazione».
Ad organizzare il corso il Cpia, scuola statale che da anni si occupa dell’insegnamento ad adulti e minori (italiani e stranieri) che abbiano compiuto 16 anni, e l’Artom, istituto che presenta diversi indirizzi di studio: Meccanica, Meccatronica ed Energia, Elettronica ed Elettrotecnica, Informatica, Telecomunicazioni e Chimica, con sede principale ad Asti e distaccamento a Canelli.
«Un lavoro encomiabile, un percorso che è motivo di vanto per Asti – ha commentato Pierangela Dagna – che offrirà nuove possibilità e aiuterà anche a perseguire le proprie aspirazioni. Una sfida per la scuola e per la città».
Soddisfatto anche Paolo Lanfranco. «Mi complimento – ha detto – perché il tema è strategico e il futuro del territorio non può che passare attraverso la formazione».
Il CPIA e l’Artom proseguono così con questo percorso (gratuito, in quanto viene chiesto solo un contributo volontario di 30 euro) di Perito Informatico. Una collaborazione iniziata già nel precedente anno scolastico a Canelli con un corso di Meccanica. Per iscriversi è richiesto il compimento del sedicesimo anno di età e il possesso, a meno che non si abbiano già 24 anni, del titolo conclusivo del Primo Ciclo (ex licenza media).
Complimenti ai due dirigenti anche da parte di Andrea Giroldo. «Con questo corso – ha affermato il consigliere – si va ad incidere ancora di più sulla popolazione adulta. Una sfida – l’ha definita – per sviluppare le competenze e migliorare».
Il corso
Il corso avrà la durata di tre anni, anziché dei soliti cinque. «Non sarà ridotto, ma affrontato in modo diverso – ha sottolineato Davide Bosso – ci saranno infatti tutte le materie (come italiano, storia, lingua inglese, scienze, diritto, economia ecc.) e il diploma che si otterrà dopo l’Esame di Stato non avrà alcuna differenza rispetto al diploma conseguito in scuole tradizionali».
Un percorso integrato, quindi, che si svolgerà presso la sede del Cpia in piazza Leonardo da Vinci e, quando sarà necessario l’utilizzo dei laboratori, all’istituto Artom in via Romita.
«Gli orari delle lezioni saranno quelli serali – ha continuato Bosso – a partire dalle 18 per cinque giorni a settimana».
«Stiamo anche valutando – ha aggiunto Calcagno – di offrire la possibilità, ad eventuali mamme con bambini che volessero partecipare al corso, di portare i piccoli, durante quelle ore, in scuole dell’infanzia nelle vicinanze, in modo da consentire loro di assistere alle lezioni».
Le iscrizioni per l’anno scolastico 2021/22 sono aperte online all’indirizzo https://cpia1asti.edu.it/.