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La denuncia di una lettrice

A Valceresa ponte chiuso e strada interrotta, ma c’è chi lamenta disagi per le emergenze mediche [fotogallery]

Tra località Palucco e Casabianca il passaggio sull’infrastruttura non è sicuro. Il Comune punta ad effettuare i lavori entro l’autunno

La chiusura prolungata di un piccolo ponte in località Valceresa, tra Palucco e Casabianca, che sovrasta un ruscello, sta creando molti disagi tra i residenti. Il ponte è stato chiuso per il cedimento di una voltina e l’apertura di uno squarcio sull’asfalto che rischia di allargarsi ogni giorno che passa. La situazione, iniziata ad aprile a causa del maltempo, viene segnalata da Manuela Freilino che esprime timori soprattutto per la rapidità nell’accesso ai servizi essenziali e alle cure mediche da parte di sua nonna e di sua zia, entrambe invalide al 100%, che abitano poco oltre l’infrastruttura.

«Il ponte si trova a meno di un chilometro dalla casa della nonna – spiega Freilino – e la chiusura è stata disposta dal Comune di Asti, in entrambi i sensi si marcia, con blocchi di cemento. Così, l’unico modo per raggiungere non solo casa di mia nonna, ma anche altre abitazioni che si trovano in zona, è quella di passare da Casabianca allungando il tragitto di chilometri, quasi fino a Valleandona, impiegandoci molto più tempo. Se dovesse esserci un’emergenza medica, la necessità di un pronto intervento dei vigili del fuoco, il tempo per arrivare sarebbe più lungo con tutte le conseguenze del caso. Pochi giorni fa un’infermiera, incaricata di fornire delle cure alla nonna, è arrivata fino al ponte, ma trovandolo chiuso e non conoscendo il percorso alternativo è tornata indietro senza effettuare la visita».

In zona manca anche una chiara segnalazione, all’incrocio con la strada statale 10, che indichi l’impossibilità di procedere in direzione di Casabianca. Questo per evitare, come alcuni raccontano essere successo, che alcuni mezzi siano comunque arrivati fino al ponte, seguendo i navigatori satellitari, per poi dover trovare il modo di fare inversione in una strada stretta a ridosso di un bosco. Freilino ha anche chiesto al Comune di aprire almeno un lato della carreggiata del ponte, ma per questioni di sicurezza non è stato possibile. «Spero che il Comune capisca il disagio in corso e che faccia di tutto per accelerare il più possibile la riapertura – conclude la nostra lettrice – Purtroppo i tempi della burocrazia li conosciamo e non ci lasciano stare tranquilli».

«È stato dato l’incarico ai tecnici e il progetto esecutivo è atteso per giugno – replica Piero Ferrero, consigliere delegato alle frazioni – La gara d’appalto dovrebbe essere avviata entro il mese successivo e l’obiettivo è riaprire entro l’autunno, comunque il prima possibile. Il Comune ha deciso di anticipare i fondi necessari per l’opera, ma nonostante l’inconveniente, non possiamo aprire il transito perché non c’è sicurezza e perché, pur avendo tentato di farlo in un primo momento, ogni mattina trovavamo le barriere new jersey spostate e questo creava ulteriori problemi e rischi».

[foto J.R.]

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