Sabato la tradizionale Fiera di Santa Lucia
Bue grasso e cappone di Langa. Binomio inusuale andato in scena sabato a Vesime dove, in una mattinata fredda ma soleggiata, si è consumato uno dei riti più antichi tra le colline del sud astigiano. Sabato alla centenaria Fiera di Santa Lucia gli allevatori erano una decina. A pochi metri di distanza alcuni esemplari di possente bue grasso. Tradizione rispettata per una fiera organizzata da Comune, Coldiretti e Pro Loco che, ogni anno, richiama ristoratori ma anche tanti privati che non rinunciano a mettere in tavola il cappone il giorno di Natale.
In Langa Astigiana si allevano circa 500 capi
La produzione si aggira sui 500 capi in tutta la Valle Bormida. Le vendite si fanno direttamente in allevamento. Le prenotazioni arrivano con mesi d’anticipo. <Il prodotto non è molto, e a Natale i buongustai non rinunciano a questo piatto prelibato> spiega Pierangela Tealdo, sindaco del paese. Soddisfatta dell’abbinamento bue-cappone? <Una bella iniziativa, che certamente darà slancio alle nostre eccellenze e fa crescere l’interesse>. Un cappone vivo, qualità vesimese doc, vale dai 13 ai 15 euro il chilogrammo. Le tacchine tra i 10 e i 12 euro mentre i maschi si attestano sugli otto euro, le faraone 10 euro, i galli 8 e i 10 euro. <E’ una produzione da tutelare e rilanciare> dicono a Vesime.
Premiati i produttori
Rito di chiusura, la premiazione. I riconoscimenti sono andati all’azienda agricola San Desiderio di Franco Merlo, Franco Gonella e Natale Mondo. A tavola il gran bollito proposto dai ristoranti Madonna della Neve di Cessole, agriturismo Villa Gelso di Vesime, agriturismo Bodrito di Cessole e Tre Colline in Langa di Bubbio.