E’ Villanova d’Asti ad accogliere i primi rifugiati afghani nell’Astigiano. Attese nella notte scorsa, 57 persone saranno ospitate nella Casa del Pellegrino.
Fanno parte di quei 2700 profughi fuggiti dal regime dei Talebani, tratti in salvo dal ponte aereo predisposto dalla Farnesina e sbarcati in Italia in questi giorni.
«La struttura è gestita dalla diocesi di Asti – spiega il sindaco Christian Giordano – noi come amministrazione e come comunità ci siamo subito dichiarati favorevoli all’accoglienza e a fare la nostra parte, mettendoci a disposizione della Prefettura».
I rifugiati rimarranno nella Casa del Pellegrino per i dieci giorni di quarantena sanitaria. In seguito saranno ospitati da famiglie e organizzazioni umanitarie in tutto il Piemonte.
«5135 km da casa, Kabul, per giungere in Italia, località Villanova D’Asti – ha scritto ancora il sindaco sui social – scappare da casa propria per provare a vivere una vita normale. Quando si scappa dalla guerra, la prima cosa che si spera è di trovare un po’ di pace, di non ritrovarsi in un altro luogo ostile che ricordi anche solo minimamente i drammi e le tragedie vissute. È un piccolo passaggio, nel percorso umano, in cui possiamo far propendere il pendolo nel verso dell’umanità e noi come persone che rappresentano una istituzione pubblica vogliamo essere dalla parte giusta della storia».