Offrire corsi di formazione professionale che rispondano alle esigenze delle imprese. E’ l’obiettivo delle cosiddette Academy di filiera, promosse e sostenute dalla Regione Piemonte tramite risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, che hanno cominciato a diffondersi anche a livello locale, coinvolgendo il Polo universitario astigiano e la cooperativa sociale “Il Faro”.
A presentare i dettagli dell’attività, oggi pomeriggio in conferenza stampa, Livio Negro, presidente di Astiss, il consorzio che gestisce a livello amministrativo il polo universitario, e il presidente de “Il Faro”, Giorgio Maldonese, affiancato dal direttore sanitario Claudio Lucia e dal docente dei corsi, Maurizio Cavallini.
«Il polo universitario astigiano – ha spiegato Maldonese – si rivela un partner strategico del mondo imprenditoriale, in quanto, grazie alle Academy, propone progetti formativi cuciti addosso alle imprese, rispondendo alle esigenze di aggiornamento e formazione del personale. Per questo abbiamo chiesto la possibilità di approntare due percorsi formativi per i nostri dipendenti, rivolti ad oss (operatori socio-sanitari) e personale in servizio nelle cucine delle nostre Rsa».
Il ruolo del polo universitario
Il polo universitario, in qualità di agenzia formativa, è coinvolto in tre degli ambiti strategici previsti dal sistema delle Academy: welfare, coesione e innovazione sociale; turismo (servizi, ristorazione, ospitalità, artigianato) e montagna; chimica, farmaceutica e biotech.
Per quanto riguarda il primo ambito, è in corso di svolgimento il percorso di formazione su demenze e malattie neurodegenerative tenuto dal neurologo Cavallini, che in totale coinvolgerà 20 operatori socio-sanitari de “Il Faro”. Composto da quattro cicli da 20 ore ciascuno, di cui il primo è già terminato, si svolge alla residenza San Giuseppe. «Penso che questo percorso sia una grande opportunità per gli operatori socio-sanitari – ha spiegato – in quanto è incentrato su patologie con cui gli addetti hanno a che fare quotidianamente nello svolgimento del loro lavoro, tra cui l’Alzheimer, il Parkinson e alcune neuropatie frequenti tra gli anziani. A questo proposito ho anche affrontato il tema delle modalità di interazione con i degenti e ho voluto rendere i partecipanti consapevoli della centralità del loro ruolo nelle Rsa».
Il secondo ambito prevede invece un corso di “Igiene e sicurezza in cucina nelle Rsa” che da ieri (giovedì) coinvolge quattro lavoratori de “Il Faro”, per un totale di sei incontri.
In via di definizione invece, sono i progetti formativi relativi al terzo ambito strategico in cui è coinvolto il polo universitario, relativo alla chimica.
I commenti
«“Il Faro”, con cui collaboriamo da tempo per i tirocini del corso di formazione professionale da Oss che promuoviamo – ha commentato Luigi Graglia (Astiss) – ha fatto da “apripista”, ma questa opportunità è aperta a tutte le imprese interessate a promuovere l’aggiornamento del personale».
Una ulteriore possibilità riguarda poi i cittadini disoccupati. «In questo caso – ha spiegato Giusi Porrone dell’agenzia formativa capofila “Salotto e fiorito” – è possibile attivare corsi di formazione ad hoc. Opportunità che potrebbe essere colta dalle imprese che vogliono ampliare il personale, assicurandosi dipendenti già formati».
Plauso all’iniziativa da parte di Claudio Lucia e di Livio Negro, che ha sottolineato la volontà di «Astiss e “Il Faro” di collaborare. Con Giorgio Maldonese – ha concluso Negro – lavoriamo insieme in Fondazione CrAsti dallo scorso luglio e ci siamo sempre ritrovati nel desiderio di realizzare progetti concreti e costruttivi».