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Attualità

Aceto: «È questa maggioranza
che è uscita da me»

«Dopo il Partito Democratico, anche la maggioranza è uscita da me». Con questa battuta, il consigliere comunale Clemente Elis Aceto ha detto addio alla maggioranza, spiegando ai colleghi i motivi

«Dopo il Partito Democratico, anche la maggioranza è uscita da me». Con questa battuta, il consigliere comunale Clemente Elis Aceto ha detto addio alla maggioranza, spiegando ai colleghi i motivi del gesto che il nostro giornale aveva già largamente anticipato nell'ultima edizione. «Diciamo che è un'autosospensione dalla maggioranza la quale è stata complice di scelte a porte chiuse» ha poi puntualizzato Aceto, dando inizio ad un dibattito che i consiglieri di minoranza hanno invocato a gran voce rivolgendosi al presidente Ferlisi, in un primo momento contrario ad aprire una discussione sul caso Aceto.

«Questa amministrazione ha fatto un percorso molto diverso da quello per cui si è fatta votare – ha commentato Anna Bosia (Uniti per Asti), la prima ad aver abbandonato la maggioranza perché non più in sintonia con le politiche del sindaco Brignolo – Ha fatto un errore dietro l'altro ed è veramente triste arrivare ad un grigiore di questa levatura». «Apprezzo che Aceto abbia detto in faccia al suo sindaco che non è stato in grado di amministrare bene la città – ha commentato Maurizio Lattanzio (Lista Civica) – Quindi lo invito a rispondere a quanto dichiarato dal suo consigliere». «Mi dispiace che l'abbia fatto adesso – ha aggiunto Marcello Coppo (Fratelli d'Italia) – perché è da tempo che Aceto è in rotta con al sua maggioranza».

Di diverso avviso il capogruppo del PD, Vittorio Vogliono che ha commentato: «Voglio ringraziare, a nome personale e del gruppo, il consigliere Aceto per l'impegno e il lavoro svolto. Bisognerà riflettere, e rifletteremo, perché ci sono cose che andranno migliorate, ma io non sono di quelli che getta via il bambino con l'acqua sporca». Per Riccardo Fassone (PD), l'uscita dalla maggioranza di Aceto dimostra come «l'emorragia (di usciti ndr) è un invito a riflettere e che le criticità espresse, anche in passato, non sono frutto di strategie. In ogni caso spero di poter ancora continuare a collaborare con lui».
«C'è qualcosa che non funziona all'interno della maggioranza – ha tagliato corto Angela Quaglia (Forza Italia) – Con Aceto, su alcune cose, non saremo mai d'accordo; su altre sì. Vorrei però invitare la maggioranza a fare una riflessione, a cominciare dal ruolo degli assessori che è molto cambiato in questo anno e mezzo. Riflettete, soprattutto, sullo stato in cui si è ridotta la città».

Alla fine degli interventi sul caso Aceto, anche il sindaco Brignolo ha preso la parola, rispondendo nei fatti a chi, poco prima, l'aveva accusato di non voler commentare un caso importante come l'abbandono di un altro consigliere. «Ritengo che per un dibattito sulle cose dette da Aceto occorrerebbe molto più tempo e che ci sono argomenti che andrebbero sviluppati – ha commentato Brignolo – Al di là del fatto che le riflessioni politiche si facciano o meno, ricordo che il consigliere Aceto è sempre stato corretto e ha sempre dato un contributo costruttivo e fattivo nelle varie discussioni. D'ora in avanti terremo un campanello d'allarme per sapere se le pratiche che porteremo in Consiglio potranno strappare l'ok di Aceto».

r.s.

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