Qui Asti, abbiamo un problema. In realtà i problemi sono due, ma andiamo in ordine: la città non ha un’area camper pubblica attrezzata per accogliere i sempre più numerosi turisti che si muovono usando questo mezzo, più agevole e pratico per visitare il territorio senza troppi vincoli; ma, peggio ancora, sembra che neanche gli enti preposti sappiano fornire informazioni certe sulla presenza o meno di una zona pubblica dedicata ai camperisti. Così il malcapitato di turno si trova rimbalzato da un ufficio all’altro, da un Ente all’altro, in cerca di risposte che farà fatica a reperire.

A sollevare il problema dell’area sosta pubblica per i camper che manca sono gli youtuber Matteo Pregnolato ed Emanuela Angiolillo, astigiani, che raccontano sul loro canale Camperlust i viaggi in camper in Europa, ma sempre mantenendo la base ad Asti. Va da sé che con 10.600 follower, Matteo ed Emanuela sono un punto di riferimento importante per migliaia di altri potenziali turisti ai quali si rivolgono invitandoli, spesso, a visitare Asti. Com’è successo durante il Magico Paese di Natale quando la coppia ha girato un “video turistico” particolarmente accattivante portando in città decine di visitatori che li seguono in rete.

Già, ma questi turisti dove potrebbero fermare il camper da quando piazza del Palio è diventata a pagamento? Perché è questa la domanda che Matteo si fa nell’ultimo video, pubblicato domenica su YouTube, dove solleva parecchie domande riguardo all’area camper di piazza del Palio.

Si tratta di “un’area di servizio gratuito per i camperisti, dotata di scarico delle sostanze organiche con un punto di allacciamento all’acqua potabile” si legge sul sito del Comune che però indica piazza del Palio come “zona di sosta temporanea (la sosta è gratuita su gran parte della piazza) per gli occasionali camperisti che intendono effettuare un breve tour della città”.

Informazioni non aggiornate poiché la piazza è oggi pagamento e l’area viene indicata sulle principali app per camperisti come deputata alla sosta, gratuita, con circa 50 posti disponibili. Questa mattina, lunedì, ci siamo messi nei panni di un turista in camper che, partendo dalle informazioni sbagliate sul sito del Comune, prova a chiedere notizie sull’area camper di Asti. Esiste davvero? È in piazza del Palio? È gratis? Ce ne sono altre pubbliche?

Qui iniziano i problemi. Il sito internet del Comune non è aggiornato, ma nella sezione camper indica alcuni numeri di telefono per avere ulteriori informazioni, tra cui l’Urp 0141.399399 e il numero verde 800.275275. Chiamiamo il primo numero, ma a rispondere è un’impiegata dell’Anagrafe che non sa darci le informazioni richieste. Proviamo con il numero verde è anche in questo caso ci risponde l’Anagrafe. Misteri delle comunicazioni moderne.

Seguiamo quindi l’esempio di Matteo Pregnolato che nel video racconta di essersi rivolto all’Atl di piazza Alfieri dove, non avendo ottenuto risposte certe, gli hanno suggerito di chiamare un numero dell’Asp, l’azienda che gestisce il parcheggio di piazza del Palio. Anche noi chiamiamo l’Atl che ci rimanda al numero dell’Asp 0141.434711 dove dovrebbero darci maggiori informazioni sulla gratuità o meno dell’area sosta in piazza del Palio.

Peccato che a quel numero, dopo vari tentativi, risponde l’ufficio degli autobus il cui impiegato nulla può dirci sulla sosta dei camper. «Provate a chiamare la polizia municipale al numero 0141.399900». Non c’è alternativa e procediamo con l’ennesima telefonata immaginando un turista, magari straniero, alle prese con chiamate incrociate che lo rimbalzano da un numero all’altro in cerca di risposte.

Telefoniamo quindi al comando della polizia municipale e finalmente otteniamo qualcosa, magari non la risposta che avremmo desiderato: «Ad Asti non esiste alcuna area di sosta pubblica dedicata ai camper, ci spiace». È chiaro che questa situazione è abbastanza grottesca non solo per tutto il tempo perso per avere un’informazione banale, che così banale non è stata, ma perché una città che punta al turismo non può non avere spazi pubblici per i camper, considerato che dopo la pandemia c’è stato un incremento del 70% nella vendita di questi mezzi.

Da quanto abbiamo capito, in piazza del Palio i camper possono scaricare le acque nere e grigie e caricare acqua potabile, usando due pozzetti sotto le piante. Ma, fatto questo, i camperisti devono pagare la sosta blu, senza aprire tende, né appoggiare una sedia sul suolo o altro, pena la sanzione di campeggio non autorizzato. Insomma, che siano in piazza del Palio o nel parcheggio di Cinelandia, i camper possono sostare, ma come un’automobile, non occupando spazio fuori dagli stalli disegnati.

Quando aperto, esiste anche il camping Ugo Cagni, privato, a Valmanera, ma in realtà sono sempre di più i comuni che predispongono aree adeguate, pubbliche, per accogliere i camperisti in visita. Se Asti vuole davvero essere pronta ad accogliere i turisti deve colmare questo gap e anche con una certa fretta.

Intanto dal Comune l’assessore al Turismo Riccardo Origlia fa sapere che il tema è in agenda e che presto si discuterà proprio su dove attrezzare una nuova area per i camper.

[camper in sosta in piazza del Palio prima della conversione in parcheggio a pagamento]