Cerca
Chiudi questo box di ricerca.
Silvio Saglietti
Attualità
Video 
Su YouTube e Spotify

Ad Asti Confidential Silvio Saglietti racconta i segreti della coltivazione di zafferano a Castagnole delle Lanze

Imprenditore locale, ha voluto riportare sul territorio una produzione che risale al medioevo, poi interrotta dopo il 1500. Ecco come si coltiva e si trasforma la preziosa spezia

Torna l’appuntamento con il podcast Asti Confidential per una bella chiacchierata in compagnia dei conduttori Riccardo Santagati e Nicola Sionis. Protagonista della nuova puntata è una spezia preziosa, quanto affascinante: lo zafferano. Ospite del podcast è Silvio Saglietti, produttore di zafferano e promotore di un’impresa basata sul ritorno di questa spezia in Piemonte e nell’Astigiano.

Saglietti ha stabilito la sua attività e la sua vita a Castagnole delle Lanze, un’area che, sebbene non sia storicamente Monferrato, è riconosciuta come parte delle terre astesane. Quella di Saglietti non è una semplice attività, ma un recupero storico. Durante la puntata rivela di aver scoperto, tramite accurate ricerche, una lunga e importante storia dello zafferano in queste latitudini, che fiorì tra la fine del XIII secolo fino al 1500 circa. Questa spezia era così diffusa e importante per i mercanti da essere talvolta riconosciuta come “Zafferano del Monferrato”.

La coltivazione in collina, come quella praticata da Saglietti richiede sforzi considerevoli, tanto da poter essere definita “agricoltura eroica”. Durante la puntata, Saglietti illustra i tre principi fondamentali dell’arte secolare dello zafferano che lui segue scrupolosamente: modanatura, essiccazione e conservazione. Ma, oltre a produrre lo zafferano, Saglietti ha ampliato la sua offerta creando prodotti trasformati che uniscono la spezia alle tradizioni piemontesi.

La nuova puntata di Asti Confidential con Silvio Saglietti è disponibile su YouTube e Spotify.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scopri inoltre: