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Ad Asti, fino a questa sera, un viaggio nel Medioevo con il borgo di Arti e Mercanti [fotogallery]

All’ombra della Torre Rossa prosegue per tutta la giornata l’evento organizzato dalla Cna tra taverne, specialità gastronomiche, giochi e artigianato di un tempo

Introdotta da un’esibizione di musici, sabato 21 settembre, è stata inaugurata la 23° edizione di Arti e Mercanti. «Protagonisti saranno gli espositori che quest’anno sono sessantacinque, un numero importante, raggiunto grazie alla promozione e al passaparola – ha informato Stefania Gagliano direttrice di CNA Asti, Associazione che organizza l’evento – Come sempre ci sarà chi somministra alimenti e bevande, chi vende alimenti, chi oggettistica e chi fa intrattenimento. Nell’edizione di quest’anno – sottolinea – metà degli espositori presenti sono imprese, quindi un bel risultato per una manifestazione che è momento di attrazione, rilancio e sviluppo del territorio».

L’evento nacque nel 1998 per volere degli artigiani della CNA. «Un format ormai collaudato, – ha commentato Lia Merlone, presidente CNA Asti – con sempre più importanti collaborazioni: dal Comune, che quest’anno ci ha inseriti nella prima edizione del Festival del Medioevo Astese, al Distretto del Mastodonte, al Liceo Artistico Alfieri, Istituto Castigliano, ENAIP Piemonte, Istituto Penna fino alla Biblioteca G. Faletti». Complimenti e ringraziamenti sono arrivati da parte di tutte le autorità presenti. «Una bellissima rievocazione medievale che fa conoscere prodotti culinari tipici e che richiama molti turisti» ha detto il vicesindaco Stefania Morra.

«Un contesto che è diventato il quarto pilastro del settembre astigiano, – ha aggiunto l’assessore Riccardo Origlia – In futuro ci sarà un calendario di manifestazioni sempre più intenso, prossima settimana comunicheremo ufficialmente il rinnovo per cinque anni dell’affidamento dei mercatini di Natale, pezzo di una filiera turistica che si spinge fino a Capodanno». Presente anche l’assessore Paride Candelaresi, ideatore del Festival del Medioevo Astense e Livio Negro, presidente della Fondazione CrAsti. «Un Festival utile a valorizzare la storia di Asti – ha dichiarato Candelaresi – nel periodo in cui era una capitale finanziaria».

«L’atmosfera riprodotta ci fa capire quanto Asti nel Medioevo fosse un importantissimo centro di commercio – ha aggiunto Negro – e la suggestione che ho provato è stata quella della grande capacità, determinazione e volontà di ottenere risultati, punto su cui riflettere». Anche il segretario regionale CNA, Delio Zanzottera, si è complimentato per il lavoro svolto: «In un momento così complesso per le nostre piccole imprese, riuscire a far crescere questa manifestazione non è cosa scontata».

Infine Alessia Conti, direttrice della Biblioteca, ha illustrato lo stand dove si potranno acquistare libri «tutto ciò grazie anche ad una parte di ragazzi dell’Acchiappalibri». Ultimo intervento è stato quello di Giuliana Domenichini («senza di lei non saremmo qui», l’ha presentata Stefania Gagliano). «Riprendere dopo il Covid è stato difficile, ma finalmente cominciamo ad avere i numeri del periodo precedente – ha commentato Domenichini, raccontando il mercato e le novità – è una manifestazione che porta allegria e che grazie ai musici nasce anche sul momento e si improvvisa».

Il borgo medievale di Arti e Mercanti sarà visitabile fino a questa sera.

[fotoservizio Billi]

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