L’arrivo di Papa Francesco ad Asti, previsto nel fine settimana del 19 e 20 novembre, ha obbligato gli organizzatori a spostare 16 casette del Magico Paese di Natale da piazza Cairoli, dov’erano previste in un primo momento, alla ZTL di piazza Alfieri, davanti ai portici Anfossi. Trasloco che si traduce nell’occupazione di alcuni posti auto per disabili non più fruibili a causa dell’allestimento degli stand.
Una decisione che viene contestata, specie dalla lista Uniti si può che sul caso ha anche deciso di presentare un’interpellanza. Nel documento si criticano le parole dell’assessore alle manifestazioni Riccardo Origlia «ci sono altri stalli specifici per disabili anche all’interno della piazza e quelli non verranno in alcun modo toccati. Se poi non dovessero bastare, ne verranno appositamente realizzati di provvisori» e si invita l’amministrazione a far smontare le casette, collocandole altrove, per garantire la fruizione degli stalli gialli.
«Il Comune non ritiene che diminuire il numero degli appositi stalli, limitando il tutto a quelli interni alla piazza, non sia un’operazione di poca lungimiranza essendo che si punta ad aver un afflusso grande di turisti tra cui, presumibilmente, anche persone con disabilità?» chiedono i consiglieri di Uniti si può Briccarello e Bosia.
Di diverso avviso l’amministrazione comunale: «Non vorrei – afferma il vicesindaco Stefania Morra – che la fotografia diffusa ultimamente sui social ingenerasse equivoci o una falsa percezione della reale disponibilità di parcheggi in zona. In questi ultimi giorni alcuni fruitori di questi stalli mi hanno chiesto informazioni in proposito: ho dato le spiegazioni del caso e sono stata anche ringraziata. Al netto di ogni strumentalizzazione vorrei fare presente che in piazza ci sono 16 stalli “gialli”: oltre quelli in questione, ce ne sono sulla punta del parcheggio, sul fondo sempre lato portici Anfossi, sul lato opposto verso i portici Pogliani, davanti alla Provincia, davanti alla Prefettura, davanti al mercato Coperto, oltre uno in fondo a corso Dante, vicino a quelli in questione».
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