I primi ad averlo (ri)scoperto negli ultimi anni sono stati proprio i suoi concittadini astigiani, che non lo conoscevano granché e non avevano idea di quanto avesse contribuito, a livello mondiale, nel gettare le basi di quella che in tutto il mondo è nota come “la polizia scientifica”. Ma il medico Salvatore Ottolenghi (Asti, 20 maggio 1861 – Roma, 20 marzo 1934) è stato davvero un precursore nello studio delle tecniche di investigazione scientifica applicata ai casi criminali e, ancora oggi, è universalmente noto come “padre” della polizia scientifica.
Basti pensare che nel corso dei suoi studi universitari fu assistente di Cesare Lombroso, a Torino, che per anni scrisse e sostenne alcune teorie sull’uomo criminale “per natura” e che influenzarono molto il dibattito del tempo. Teorie oggi superate, mentre Ottolenghi, terminata la collaborazione con Lombroso, si dedicò a un’altra branca dell’investigazione fino a fondare, a Roma, la prima Scuola di Polizia Scientifica.
Morì a Roma nel 1934, ma di lui, nel corso del tempo, si perse in parte la memoria, tranne fra gli addetti ai lavori che invece non hanno mai dimenticato il suo apporto alle scienze forensi e investigative.
Adesso Salvatore Ottolenghi è stato riscoperto anche ad Asti e a raccontare di lui e del suo indiscutibile contributo allo sviluppo delle tecniche investigative ci pensa l’Associazione Culturale Amici della Polizia Scientifica (Acaps) nata nel 2023 e oggi presieduta dall’ex dirigente della Squadra Mobile di Asti, Gianfranco Vaccaneo. Il sodalizio, al quale sono iscritti numerosi ex funzionari della polizia, giornalisti, esperti del diritto o anche simpatizzanti, vuole far conoscere meglio la figura di Ottolenghi, promuovere il tema della legalità e la conoscenza della polizia scientifica nelle scuole, tra le istituzioni e in convegni dedicati.
Proprio nei giorni scorsi il dottor Vaccaneo è stato ospite del Rotary Club di Asti per una serata conviviale nella quale ha potuto parlare di Ottolenghi, della sua vita e del suo importante lavoro. Al termine della serata, dopo le molte domande formulate al relatore, il presidente del Rotary Alberto Bazzano ha ringraziato Vaccaneo facendogli dono del gagliardetto del Club e di alcune bottiglie di vino astigiano.
Intanto martedì 20 maggio, alle ore 16, in via Federico Della Valle (tra piazza Medici e corso Alfieri) l’Acaps renderà omaggio a Salvatore Ottolenghi nell’anniversario di nascita e lo farà davanti alla lapide che ne ricorda la casa natale. Un evento, aperto a tutta la cittadinanza, per ricordare Ottolenghi e il suo insostituibile contributo alla scienza.
[nella foto a sinistra Salvatore Ottolenghi. A destra il dottor Vaccaneo con il presidente del Rotary Club Asti Bazzano]