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Centro Alzheimer nuova sede
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Ad Asti un nuovo centro diurno per malati di Alzheimer

La città ne è priva dalla chiusura della casa di riposo “Città di Asti” nel dicembre 2022 – Sarà pronto tra circa sei mesi, gestito da Socialcoop

Asti sarà nuovamente dotata di un Centro diurno per malati di Alzheimer. Una struttura attesa da tante famiglie dopo la chiusura della casa di riposo “Città di Asti”, il 31 dicembre 2022, al cui interno era presente dal 1999.
Prima gestito direttamente dall’azienda sanitaria, successivamente era stato diretto dalla casa di riposo, convenzionato con l’Asl. L’obiettivo era garantire un aiuto concreto a famiglie che si trovavano ad affrontare la malattia, consentendo in molti casi di evitare il ricorso alla casa di riposo, ospitando i malati dal mattino al tardo pomeriggio. Giornate in cui gli ospiti svolgevano attività di vario tipo, coordinate da personale specializzato, volte alla stimolazione cognitiva che aiuta a contrastare l’avanzare della malattia.

La struttura

Il nuovo centro verrà realizzato in via Antica Zecca 7, all’interno di una palazzina dotata di giardino da 2mila metri quadri. A gestirlo Socialcoop, che fa parte di Confcooperative.
«Considerato l’interesse verso il centro diurno, atteso da tempo in città – commenta Maurizio Serpentino, presidente Socialcoop – abbiamo ritenuto corretto iniziare a presentare il progetto, venerdì 12 luglio, dando un seguito all’impegno che aveva dichiarato Confcooperative nel trovare un luogo idoneo in città per l’apertura di una sede alternativa al centro della “Città di Asti”. Ora siamo nella fase delle autorizzazioni, dopodiché inizieranno i lavori. Pensiamo che il centro, che conterà 25 posti, potrà aprire tra circa sei mesi. In questo modo Socialcoop completerà la sua offerta in Piemonte, dove gestisce già 1.500 posti letto in RSA».
Al progetto ha collaborato anche l’Associazione Alzheimer Asti di cui è vice presidente Marcello Francesconi, geriatra in pensione che aveva avviato, e coordinato, il centro diurno all’interno della casa di riposo. Associazione considerata «un interlocutore privilegiato» dal direttore generale dell’Asl, Francesco Arena, che fin dall’inizio ha seguito la vicenda.

Il commento di Mario Sacco

A sottolineare l’importanza del progetto anche Mario Sacco, presidente di Confcooperative.
«Questo nuovo centro – commenta – rappresenta un servizio estremamente importante per il territorio astigiano, un punto di riferimento che fornirà un servizio essenziale alle famiglie che convivono con l’Alzheimer. Una necessità diventata ancora più evidente in un territorio che ne è rimasto sprovvisto, lasciando i cittadini senza un supporto adeguato. Il centro offrirà infatti un ambiente sicuro e accogliente dove i pazienti e le famiglie potranno trovare il sostegno di cui hanno bisogno. La presentazione, quindi, sarà un’importante occasione per far conoscere alla comunità l’importanza di questo nuovo servizio».

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Una risposta

  1. Salve io sono un socio operatore sanitario sarei interessata a lavorare presso la vostra struttura

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