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Michele formaggi
Attualità
Lutto

Addio a Michele, il narrator gentile dei formaggi

Per anni è stato una presenza fissa al mercato della domenica di Buttigliera d’Asti

Non è passato neppure un anno da quando Piera se n’è andata in seguito ad una malattia inguaribile e oggi l’ha raggiunta il marito, Michele Busso, che con la moglie ha dato vita al noto banco “Michele Formaggi”.

Il Piemonte goloso non può che piangere il commerciante di Sommariva Bosco che ha fatto della sua passione per i formaggi un lavoro di altissima qualità, portando sui mercati una selezione di formaggi e saluti da vero gourmet.

Michele era un’istituzione in fatto di tome, robiole, erborinati; con Piera usava il tempo libero per  contattare personalmente fornitori di ogni parte del Piemonte e del nord Italia, per conoscere il tipo di formaggio che producevano e quali tecniche di lavorazione usavano. Poi, prima di ordinarli, andava in laboratorio e testava non solo la qualità del prodotto finale, ma anche il tipo di azienda, il luogo, l’umanità dei casari. Anche e soprattutto quelli di nicchia, che lui prediligeva, contribuendo sensibilmente a salvaguardarne la sopravvivenza e il diritto al giusto reddito.

Un grande sapere acquisito di visita in visita che restituiva con gioia e professionalità ai clienti che si avvicinavano al suo banco. Di ogni singolo formaggio conosceva tutto e a chi aveva la sensibilità di ascoltarlo, faceva una lezione indimenticabile che trasformava quei due etti di prodotto caseario in   piccoli gioielli di storia e di tradizione.

Michele ha sempre lavorato con l’orgoglio dei formaggi e dei salumi che vendeva e che faceva assaggiare generosamente per divulgare i sapori e le storie eroiche dei piccoli produttori, prima ancora che per vendere.

Con lui se ne va indubbiamente un grande sapere in fatto di formaggi. Il suo ultimo post risale agli inizi di ottobre quando ha rivelato ai suoi clienti di doversi assentare per un piccolo intervento e dunque giustificando la sua assenza ad alcuni mercati. Perché i clienti, nel tempo, sono diventati amici e lui come tali li ha sempre rispettati.

Dalla perdita dell’amatissima moglie Piera, avvenuta a dicembre dello scorso anno, Michele portava in viso i segni del dolore e della sofferenza per un’assenza che non riusciva a superare. Dopo l’intervento una complicazione ha minato la sua salute fino al decesso avvenuto questa mattina.

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