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Addio a Primo Ardito, stimato insegnante e latinista

Cordoglio in città per la scomparsa del professore, di cui lunedì si è svolto il funerale in forma privata

Cordoglio in città per la scomparsa di Primo Ardito, 98 anni, stimato insegnante e grande latinista, il cui funerale si è svolto lunedì in forma privata. Signorile ed elegante, autorevole ma mai autoritario, nella sua lunga carriera da docente di Italiano e Latino è stato apprezzato e benvoluto da colleghi e studenti.
Aveva cominciato nel secondo dopoguerra, quando aveva abbinato all’insegnamento presso la Fulgor (magistrale privata maschile) l’attività a domicilio. “Aveva avviato un doposcuola/semiconvitto a casa nostra – ricorda il figlio Maurizio – frequentato negli anni da numerosi studenti delle scuole medie e superiori. Arrivavano al mattino, facevano colazione con noi, poi andavano a scuola. Tornavano a pranzo, per poi studiare e seguire le lezioni di mio padre e di alcuni suoi colleghi nel pomeriggio”.
“A questa esperienza – continua – sono poi seguiti i corsi serali rivolti a studenti-lavoratori che volevano ottenere il diploma di scuola superiore. Un titolo ambito che allora garantiva un avanzamento di carriera e uno stipendio migliore”.

La cattedra al liceo scientifico “Vercelli”

Negli anni successivi il matrimonio con Elisa Garrone, astigiana cresciuta in Olanda (mancata nel 2011), l’insegnamento alla media “Gatti” e poi il passaggio alla scuola superiore, nello specifico al liceo scientifico “Vercelli”, dove è rimasto fino alla pensione. “Mio padre – continua il figlio Maurizio – era innamorato della sua professione ed era un grande latinista. Basti pensare che si classificò tra i primi in Italia al concorso, obbligatorio per il passaggio alle superiori, che prevedeva la stesura di un tema in Latino, prova decisamente più complicata rispetto alle consuete versioni”.
Dopo il pensionamento Primo Ardito ha ancora accettato l’incarico da preside del liceo linguistico privato Foscolo che gli era stata offerto. “Amava molto il rapporto con i ragazzi – conclude – di cui sapeva mantenere l’attenzione durante le lezioni alternando la spiegazione, quando la stanchezza incombeva, con aneddoti divertenti. Era solito ripetere che gli piaceva l’insegnamento perché lo manteneva giovane”.
Oltre a Maurizio, Primo Ardito lascia la figlia Milly.

 

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