Cerca
Close this search box.
cani
Attualità
Sicurezza

Aggressioni fra cani in città: «Troppi sono senza guinzaglio»

La testimonianza di una nostra lettrice, ma per i veterinari i casi sono ancora nella media – Ecco quante multe sono state elevate dalla polizia municipale

«Il mio cane è stato aggredito già due volte, la prima in una frazione e la seconda in un quartiere nord di Asti. In uno dei due casi gli altri cani sono usciti da un cortile e il mio si è salvato per miracolo». Così racconta una professionista astigiana che vuole sollevare, anche ad Asti, la questione dei cani di grossa taglia lasciati liberi di circolare senza il guinzaglio o che sfuggono al controllo del padrone. «Se si va al parco Rio Crosio si incontrano tanti cani lasciati liberi anche fuori dal recinto dedicato – continua la donna – Io non ho sporto denuncia dopo la seconda aggressione, però anche il mio veterinario mi ha detto che gli episodi di cani morsicati sono in aumento».

La normativa in questi casi è chiara e non si presta a interpretazioni: chiunque conduca un cane in aree urbane o luoghi pubblici, di qualsiasi taglia sia, è obbligato a tenerlo al guinzaglio con una lunghezza dello stesso non superiore a 1,5 metri, fatte salve le aree dedicate e individuate dai comuni. Il conduttore deve portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare all’animale in caso di rischio per l’incolumità di persone o altri animali o su richiesta delle autorità competenti. Inoltre, non meno importante, è l’obbligo di affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente. Ai bambini non è possibile affidare cani di grossa taglia che potrebbero sfuggire facilmente al loro controllo. Invece capita, anche sovente, che in giro si vedano proprietari di cani andare a spasso con i loro animali senza alcun tipo di guinzaglio creando i presupposti per l’allontanamento dell’animale e un potenziale rischio per le persone.

Per quanto riguarda le aggressioni tra cani, la maggior parte dei veterinari di Asti che abbiamo interpellato non ritengono che i casi siano aumentati in numero tale da preoccupare. C’è chi parla di circa sei casi al mese, chi di tre e chi, come la dottoressa Roberta Terzuolo, aggiunge: «Tra i miei clienti capita di rado e l’ultimo episodio è avvenuto l’anno scorso quando un cane di grossa taglia era fuggito da un recinto aggredendo un cagnolino».

A vigilare che i conduttori rispettino gli obblighi di legge ci pensa la polizia municipale. Pochi giorni fa un uomo, che portava a spasso il cane senza guinzaglio ai giardini pubblici , è stato multato per 50 euro. In totale dal 1° maggio 2023 al 1° maggio 2024 le sanzioni elevate dalla municipale sono state otto per omessa custodia di animali, dodici per cani lasciati liberi, quattordici per cani lasciati liberi di espletare i bisogni in giro, una per omessa denuncia dopo lo smarrimento dell’animale, due per animali senza microchip e altrettanti per cani che abbaiavano creando disturbo.

[foto di repertorio]

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale