Si sono conclusi con una comunicazione congiunta di Liguria, Lombardia e Piemonte gli Stati Generali della logistica del Nord-Ovest, svoltisi ad Alessandria. Principale promotore dell’importante evento è stato la Fondazione SLALA che da tempo lavora all’estensione di una Zona Logistica Semplificata del sud Piemonte «in grado di decongestionare i porti liguri, il sistema autostradale e ferroviario e creare le basi per una riappropriazione di traffico e centralità anche in Europa». Anche l’amministrazione comunale di Asti è da tempo al lavoro sul progetto per essere un importante player della partita e diventare una zona logistica semplificata del retroporto di Genova.
Il Piemonte ha già candidato ben 14 siti a Zona Logistica Semplificata del porto e retroporto di Genova oltre ai già esistenti di Novara CIM e Torino SITO.
«Quella lanciata oggi – afferma Cesare Rossini, Presidente della Fondazione Slala – non è un’ipotesi progettuale; è una sfida che va vinta per la portualità ligure ma specialmente per la competitività ed efficienza del sistema industriale e logistico del Nord Ovest e quindi dell’intero Paese». Agli Stati Generali hanno partecipato i vertici della Regione Piemonte, dal presidente Cirio all’assessore Gabusi, ma anche il sindaco di Asti, Maurizio Rasero. Liguria, Lombardia e Piemonte hanno deciso di lavorare a una cabina di Regia per la Logistica del Nord-Ovest con un preciso obiettivo: «Nel giro di qualche anno – commenta il presidente Cirio – tutte le merci movimentate in Europa, da Lisbona a Kiev con la Tav e da Genova a Rotterdam con il Terzo Valico, avranno un preciso punto di incontro e sarà in Piemonte».
«Il nostro territorio non è mai stato davvero fermo, ma ora ha voglia di ripartire e di guardare al futuro – aggiunge l’assessore Gabusi – Noi amministratori dobbiamo affrontare un tema complicato come la logistica stando bene attenti alle decisioni che prenderemo, perché condizioneranno il futuro delle nostre imprese e della nostra economia. Dovremo essere bravi e ci sarà spazio per tutti, in quanto c’è grande condivisione e unità di intenti tra i soggetti interessati dell’intero Nord-Ovest».
Per il sindaco Rasero si tratta di «un progetto di sviluppo del nostro territorio su cui lavoriamo da molto tempo e che avrà importanti ricadute economico-occupazionali. Abbiamo tutte le carte in regola per giocarci questa partita ed è quello che continueremo a fare».