Non si arresta la querelle della piscina comunale di via Gerbi. Dopo le accuse mosse dai subacquei circa limpossibilità di utilizzare ancora quella struttura per i loro corsi dopo i lavori
Non si arresta la querelle della piscina comunale di via Gerbi. Dopo le accuse mosse dai subacquei circa limpossibilità di utilizzare ancora quella struttura per i loro corsi dopo i lavori di innalzamento del fondo, ora è arrivata puntuale la replica dellassessore allo Sport Marta Parodi. Intanto la replica riguarda la disponibilità del Comune a incontrare i diretti interessati. Non è vero che non li abbiamo mai incontrati – afferma lassessore competente – Abbiamo fatto più riunioni con Arturo Gherlone, presidente della Federazione regionale Sub, alla presenza anche di Santero, rappresentante degli atleti iscritti alla disciplina acquatica. Negli incontri – ha proseguito Marta Parodi – abbiamo esposto gli interventi che avremmo realizzato e li abbiamo condivisi con loro. Le porte del Comune sono sempre state aperte, non capisco perché dicano che non li abbiamo ricevuti. Ma al di là di questo chiarimento, lassessore Marta Parodi ha spiegato anche in cosa consistono, grandi linee, gli interventi che eseguiranno e le motivazioni che hanno spinto gli amministratori ad operare determinate scelte.
Innanzi tutto la questione è di carattere economico – precisa lassessore competente – limpianto così comè è troppo oneroso, dobbiamo creare un sistema che ci consenta un forte risparmio. Abbassando il fondo della piscina riusciremo a risparmiare parecchi soldi. Portare il fondale a 2,50 metri di altezza consentirà un contenimento delle spese di riscaldamento di 50/60 mila euro lanno. Senza contare il risparmio di acqua, visto che sino ad oggi la spesa è stata di circa 120 mila euro lanno. Risparmieremo anche in disinfettanti. Inoltre, aumenteremo il numero dei filtri così migliorerà anche la qualità dellacqua.
Lassessore snocciola i dati dellintervento da effettuare allimpianto sottolineando la bontà delliniziativa e poi aggiunge: ogni settimana in piscina abbiamo un flusso di circa 5 mila persone, loro sono solo 200, nonostante ciò stiamo cercando soluzioni adeguate anche alle loro esigenze. Ed ecco la proposta che lassessore si sente di fare al mondo dei sub: per le vostre necessità di nicchia – propone Marta Parodi – cè la piscina esterna che è profonda 5 metri, adatta alle vostre esigenze. Noi vi mettiamo a disposizione quella struttura a prezzi agevolati. Più di così non so proprio cosa fare. Inoltre il mondo dei sub aveva sottolineato anche la possibilità di effettuare risparmi in modo alternativo, parlando di fotovoltaico e lassessore chiude la sua replica affermando che il fotovoltaico attualmente è già in funzione, inoltre coibenteremo ledificio e abbasseremo il tetto e questo avrà effetti diretti sul risparmio energetico.
f.d.