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Aiuti alla Protezione civile

Dalla Regione 76 mila euro a disposizione di nove gruppi dell’Astigiano. In Valle Belbo nuove risorse per affrontare emergenze quali alluvioni e incendi
Protagonista di ogni emergenza, la Protezione civile è un collaboratore indispensabile degli enti pubblici a tutti i livelli. Un organismo onnipresente che si fonda sull’instancabile contributo dei volontari che, appositamente formati e con professionalità, danno il proprio contributo coadiuvando (a volte sostituendo) in mille servizi la pubblica amministrazione. E questo ha un costo, purtroppo enorme. Per questo la Regione Piemonte ha destinato oltre 800 mila euro al potenziamento di 100 gruppi di volontari, 76 mila destinati a 9 astigiani. 

«Questo contributo è un passo significativo per potenziare la preparazione e la prontezza dei nostri volontari nella gestione delle situazioni di emergenza» ha spiegato l’assessore regionale competente Marco Gabusi.

Alla Protezione Civile di Canelli sono arrivati 14.500 euro. Come utilizzerete questi fondi? «Vorremmo ampliare il nostro parco mezzi – ci ha spiegato il vice presidente Stefano Martini – Integreremo la cifra con 9/10 mila euro di nostre risorse, frutto di risparmio di anni, per comprare un nuovo pickup 4×4, 5 posti, con la parte “carico” necessaria al nostro materiale. Sarà a disposizione del nostro territorio ma anche pronta ad intervenire, con la Colonna Mobile regionale, in tutti gli scenari emergenziali d’Italia».

Alla Squadra Anti incendio Boschivo di Vesime – Roccaverano andranno 15 mila euro. «Stiamo valutando diverse soluzioni – riferisce il presidente Giuseppe Duffel – Vorremmo prendere dell’attrezzatura per le attività di antincendio. Stiamo studiando le varie possibilità anche perché vorremmo integrare la somma con risorse di eventuali co-finanziatori, Comuni o enti anche se al momento non abbiamo ricevuto riscontri».

La Protezione civile di Monastero Bormida attende 12 mila euro. «Potenzieremo le nostre attrezzature – precisa il presidente Enzo Gallo – Acquisteremo nuove idrovore, necessarie per aspirare l’acqua nei fenomeni alluvionali, una torre faro che possa illuminare gli scenari operativi e del vestiario per i nuovi volontari che da poco hanno terminato il corso di istruzione iniziato a marzo».

Al Gruppo Comunale di Bubbio solo 2.080 euro. «Ma a dicembre sono arrivati anche i fondi chiesti nel 2019, 20 mila euro, con i quali pagheremo la ristrutturazione della nostra sede – ci spiega il sindaco di Bubbio Stefano Reggio – Con i soldi del 2022, invece, compreremo vestiario, Dpi per il taglio delle piante (casco, guanti, vestiario), impermeabili per la pioggia, caschi e scarponcini».

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