In fase di riepilogo di bilancio del 2020, il sindaco Simone Nosenzo (nella foto) coglie l’occasione per segnalare l’ammontare degli interventi del Comune per andare incontro ai cittadini in difficoltà a seguito della pandemia. «Sono arrivati a 173 mila euro i “buoni spesa” erogati alle famiglie bisognose – racconta – Una cifra che unisce quanto stanziato dall’ente con le generose donazioni di numerosi residenti, in particolare durante la prima fase dell’emergenza pandemica».
Per quanto riguarda l’anno in corso, questa cifra sarà ritoccata al rialzo: «Ci sono state molte domande, perciò faremo un’integrazione al capitolo per permettere a tutti coloro che ne hanno necessità e i requisiti di accedere ai sostegni». Per gli esercenti, c’è stato invece un taglio della tassa rifiuti, per un totale di 58 mila euro non incassati. Spiega il primo cittadino nicese: «In questo caso, l’intento era di supportare quei commercianti che hanno visto calare gli introiti a seguito delle chiusure forzate».
Sono state inoltre sospese le rette dell’asilo nido, nel periodo in cui il servizio è stato interrotto. Molti gli adeguamenti alla normativa di contenimento dei virus tra i banchi che hanno richiesto esborso dalle casse comunali, vedasi l’acquisto di termoscanner per tutti i plessi scolastici, tappetini igienizzanti, termometri manuali, insieme agli adeguamenti strutturali portati a termine per il distanziamento di studenti e insegnanti. Connesso alle maggiori spese, Nosenzo rivendica l’acquisto del nuovo capannone per gli operai in via Mario Tacca: «Sostituendo questo spazio con quello precedentemente in uso, risparmiamo circa 18 mila euro l’anno».
Sono stati stanziati ancora 131 mila euro per risistemare la viabilità all’ingresso del capannone. Questa spesa appartiene al “fondo triennale vincolato” (928 mila euro) insieme ad altri lavori pubblici già eseguiti o in fase di progettazione, esecuzione o appalto: parcheggi (151 mila euro); illuminazione pubblica (160 mila); strade e arredo urbano (135 mila euro totali).