Quando si deve seppellire un proprio caro il problema della scelta del loculo “più comodo”, per chi resta, è molto sentito e nel cimitero di Asti si è spesso tradotto in una scarsa richiesta dei loculi in settima fila, nella parte più alta dei colombari. Loculi meno cari rispetto a quelli a portata di mano, ma più scomodi quando si devono pulire o cambiare i fiori, perché necessitano dell’uso di una scala.
Da qualche anno il Comune ha deciso di rendere più appetibili i loculi delle settime file concedendoli a prezzi calmierati, con un forte sconto rispetto agli altri disponibili. Nel 2021 la tariffa per la concessione cinquantennale è stata ridotta dai precedenti 1.463,69 euro agli attuali 571,05 euro e, a quanto sembra, questa formula sta dando i suoi frutti.
Una scelta, abbattere i costi a carico degli utenti, che evita la costruzione di nuovi loculi, nel caso in cui ce ne siano altri ancora invenduti, con conseguente riduzione del consumo di suolo e sottrazione di spazi alle aree verdi. «Fin dall’inizio del mandato la nostra azione sui cimiteri ha avuto come priorità quella di sfruttare in modo completo quanto già costruito, restituendo valore a quanto, in passato, il Comune aveva già speso – commentano il sindaco Maurizio Rasero ed il consigliere delegato Piero Ferrero – Infatti, riducendo i canoni concessori delle settime file, abbiamo voluto rivolgerci anche ai concittadini con minori disponibilità. Siamo quindi soddisfatti nel poter informare che, a seguito della nostra decisione e del proficuo operato del gestore Asp, sono già stati dati in concessione più di 80 loculi posti nelle settime file. Questa risposta dei cittadini ci stimola ancor di più a introdurre azioni per andare incontro alle esigenze dei familiari dei defunti».
Le tariffe in vigore
Oggi seppellire qualcuno nei loculi cinquantennali di punta di vecchia costruzione (reparti B, C e D) costa da un massimo di 2.152,52 euro (prima fila) a un minimo di 450 euro (settima fila). A queste cifre si devono aggiungere i diritti di segreteria, che vanno da 45,30 euro a 33,48 euro, l’imposta di bollo (32 euro) e le spese comunali (3,62 euro).
Nei loculi cinquantennali di punta di nuova costruzione il canone più alto è di 2.379,33 euro (prima fila) per arrivare, in settimana fila, a 500 euro. Poi si aggiungono i diritti di segreteria che sono più cari rispetto ai loculi di vecchia costruzione (vanno da 48,25 euro a 35,43 euro) a cui si aggiungono l’imposta di bollo e le spese comunali invariate rispetto al precedente caso.
Per consultare tutte le tariffe, anche dei cinerari, è possibile collegarsi al sito dell’Asp nell’apposita sezione.