Dal 14 giugno 2024 al 16 maggio 2025 il Museo del Palio di Via Cardinal Massaia (Palazzo Mazzola), ospiterà la mostra dedicata ad Ottavio e Gea Baussano “Artisti al Palio di Asti”. Ottavio Baussano (1898 – 1970) ebbe un ruolo determinante nella realizzazione delle scenografie del Palio per tutta la durata della ripresa della manifestazione dal 1929 al 1935. Baussano, apparteneva a una numerosa famiglia molto attiva ad Asti nel campo decorativo.
Nacque nel popolare Borgo di San Rocco nel complesso delle Caserme. Nel 1910, la famiglia si trasferì in via XX Settembre, in una casa medievale. Qui il padre Secondo aprì una bottega da decoratore che divenne presto un punto d’incontro per i più importanti artisti astigiani dell’epoca e proprio uno dei frequentatori, Canuto Borelli, intuendo il talento di Ottavio, convinse il padre a iscriverlo all’Accademia Ligustica di Belle Arti.
Nel 1917 gli studi furono interrotti per la chiamata alle armi della classe 1898. Al termine del conflitto, l’artista terminò gli studi e cominciò l’attività di pittore e decoratore ad Asti e Genova.
Gea Baussano, (1933 – 2014), è stata autrice di undici Drappi andati ai vincitori della corsa nel periodo compreso tra il 1967 e il 1982. Suo tra gli altri il Palio dell’anno della ripresa, 1967, conquistato da Don Bosco Viatosto. E’ stata poi “Maestro del Palio” nel 1968 (vincitore San Pietro), nel 1969 (San Pietro), nel 1970 (Torretta Santa Caterina), nel 1971 (Don Bosco Viatosto), nel 1973 (San Pietro), nel 1974 (Canelli), nel 1976 (Torretta), nel 1977 (Cattedrale), nel 1980 (Don Bosco Viatosto, ultimo anno insieme) e nel 1982 (vincitore San Secondo). Suo è il grande dipinto che fa da sfondo alla sala consiliare del comune di Asti, raffigurante cavalieri Guelfi e Ghibellini che si fronteggiano.