Giovedì 20 novembre, alle 11, si raccontano il rap e l’universo femminile al Teatro Alfieri. L’assessorato alla Cultura del Comune di Asti si apre a nuovi linguaggi raccontando la scena musicale odierna e il suo rapporto con il mondo della donna. In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Teatro ha ideato una giornata evento per promuovere una riflessione con gli studenti delle scuole superiori della città, ma comunque aperta a tutti ad ingresso libero. Il progetto si chiama “Invito al rap” e giunge alla sua terza edizione.
Il progetto
Quest’anno è ideato in collaborazione con gli assessorati all’Istruzione e alle Politiche sociali, e con la Commissione Pari Opportunità del Comune di Asti. Il progetto nasce con l’idea di analizzare l’impatto sociale dei testi musicali e del contesto rap sulle nuove generazioni. L’idea è quella di sentire una testimonianza maschile e una femminile su come sia percepita e interpretata la figura della donna nel mondo del rap/trap.
I temi affrontati
È difficile oggi essere una donna rapper in questo contesto musicale? Come si sopravvive al corto circuito di un mondo che per molti anni è stato a prevalenza maschile? Dove finisce l’arte (il dissing, lo scherno) e dove inizia la violenza verbale? A queste e molte altre domande risponderanno in un talk i due protagonisti della mattinata: Mary Jane (Marianna Crucitti) e Ninetynine (Matteo Fiasco). L’obiettivo è quello di offrire un punto di vista femminile e un punto di vista maschile per gettare i semi di una nuova coscienza dialogando con i ragazzi presenti. Al termine della due testimonianze sul possibile legame tra le canzoni, violenza verbale (e di genere) e le sensibilità del panorama musicale odierno, i due rapper si esibiranno con un brano.
I commenti
Dichiara il sindaco Maurizio Rasero: “Usare i nuovi linguaggi per accendere i riflettori su un tema così importante come la ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’, ci sembra un buon modo per coinvolgere la popolazione studentesca e intercettare la loro sensibilità”. Aggiungono gli assessori Bologna, Candelaresi e Zollo: “L’arte e la musica possono essere il mezzo per descrivere il mondo intorno a noi e raccontare temi complessi e delicati in modo profondo e coinvolgente”.
Nadia Miletto, Presidente Pari Opportunità del Comune aggiunge: “La loro presenza aiuta a rompere gli stereotipi ed è fonte di ispirazione per le future generazioni di artiste, esempio di pari opportunità”.