«Un evento di specialissimo rilievo per la Chiesa locale astigiana». Così il vescovo Francesco Ravinale ha definito ieri (lunedì), in conferenza stampa, il Congresso eucaristico diocesano, in programma dal 10 al 17 aprile
«Un evento di specialissimo rilievo per la Chiesa locale astigiana». Così il vescovo Francesco Ravinale ha definito ieri (lunedì), in conferenza stampa, il Congresso eucaristico diocesano, in programma dal 10 al 17 aprile. Il primo dopo decenni (l’ultimo risale al 1959), a testimonianza del fatto che ormai questi eventi si svolgono raramente in ambito diocesano, ma solo più a livello nazionale e mondiale. Intitolato “Pane del cammino, dono di misericordia, centro di unità”, sarà un momento di riflessione, dibattito, preghiera. E, soprattutto, un invito a tutta la popolazione a rimettere al centro della propria vita l’Eucaristia, fonte e culmine della vita cristiana.
«In questo periodo di cammino faticoso della Chiesa, dovuto alla complessità dei tempi che stiamo vivendo e alla difficoltà del clero che diminuisce vertiginosamente di numero – ha esordito il vescovo – è importante ricordare che ciò che è essenziale per la proposta di fede, ovvero l’Eucaristia, c’è e non manca. E, ragionando a livello astigiano, è utile fare “il punto” del cammino della Chiesa compiuto da quando sono stato nominato vescovo 16 anni fa, dato che terminerò il mio incarico nel 2018». Il Congresso è stato proposto l’anno scorso da monsignor Ravinale e «si qualifica in modo del tutto peculiare – come ha sottolineato lui stesso – tra le iniziative del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco».
Ad organizzare l’evento un apposito comitato, composto da qualificati esponenti del clero e del laicato e guidato da don Giuseppe Gallo, parroco di San Secondo – San Silvestro – Santa Maria Nuova. «Il Congresso, che come tale non è legato a dogmi – ha spiegato il sacerdote – è stato collegato al percorso svolto dalla Chiesa diocesana, tracciato dalle Lettere pastorali che il vescovo Ravinale ha scritto in questi 16 anni di permanenza ad Asti. Nello specifico ogni giornata, a parte quelle di apertura e chiusura, sarà dedicata ad un tema in esse trattato, dalla famiglia all’educazione. Faccio notare che volutamente sono state inserite pochissime messe, sia per non caratterizzare il calendario solo con funzioni religiose, sia per fare in modo che le messe programmate siano tali. Ogni mattina, ad eccezione delle due domeniche, sono comunque in programma nella chiesa di San Secondo le lodi (alle 8), seguite da un’ora e mezza di adorazione eucaristica silenziosa, momento prezioso per imparare e vivere la radicalità evangelica».
Il Congresso si aprirà domenica 10 aprile nella chiesa di San Secondo – in cui si svolgeranno la maggior parte delle iniziative – dove sono in programma la messa solenne alla presenza del cardinale Severino Poletto (alle 11.15) e la celebrazione dei Vespri presieduta dal vescovo Francesco Ravinale (alle 17.30). Il giorno successivo, lunedì 11 aprile, sarà la giornata dedicata alla famiglia. Tra i vari incontri si segnala, alle 10 al Centro culturale San Secondo di via Carducci 22, la conversazione di Franca Feliziani Kannheiser, pedagogista e membro della Commissione per l’iniziazione cristiana Cei, sul tema “L’importante ruolo educativo dei nonni”. Martedì 12 aprile sarà la Giornata dell’educazione, con la conferenza, alle 20 al Centro culturale San Secondo, di monsignor Franco Giulio Brambilla sul tema “I laici protagonisti del nuovo umanesimo”.
Mercoledì 13 aprile sarà la Giornata dei religiosi, quindi dedicata soprattutto alla preghiera e alla meditazione (con la guida del vescovo di Tortona Francesco Viola, che parlerà dalle 15 al Centro culturale San Secondo), che terminerà con il concerto d’organo, alle 21 nella chiesa di San Secondo, tenuto dal maestro Tomasz A. Nowak. La giornata successiva, giovedì 14 aprile, è intitolata “Nel mondo come cristiani” e culminerà, dalle 18.15 al Centro culturale San Secondo, con la conversazione di monsignor Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso e in precedenza vescovo di Locri (in prima fila nella lotta contro la ‘Ndrangheta) sul tema “Come l’Eucaristia umanizza la società”. Per l’occasione la Caritas, la Pastorale del lavoro e la Pastorale sociale presenteranno la Carta di intenti della Chiesa di Asti alle forze politiche e sociali del territorio, appunto con alcune proposte a livello sociale e politico.
E ancora, venerdì 15 aprile, si terrà la giornata intitolata “L’avete fatto a me”, rivolgendo l’attenzione in particolare agli operatori della carità della comunità cristiana, che avrà il suo momento clou nella tavola rotonda in programma alle 18 al Polo universitario astigiano (piazzale de André), intitolata “Come la compassione diventa azione pastorale”. Interverranno, tra gli altri, Alessandro De Franciscis, responsabile del Bureau des Constatationes Medicales di Lourdes, e don Francesco Soddu, direttore della Caritas italiana. Infine sabato 16 aprile si terrà appunto la Giornata dei ragazzi e dei giovani, che prevede giochi a tema, animazione e messa per i bambini dai 6 ai 13 anni (in alternativa alla Giornata diocesana che si svolge solitamente il 1° maggio al Colle Don Bosco) e una serata dedicata ai giovani dai 14 anni in su.
Dalle 19, in piazza San Secondo, sono infatti in programma l’animazione a cura della Pastorale giovanile e del Centro missionario diocesano, la cena con la Pro loco di Castell’Alfero, il concerto del gruppo musicale “The Sun”, che racconterà anche la propria esperienza di fede, e l’adorazione eucaristica no stop dalle 23.30 nella chiesa di San Secondo. Il Congresso terminerà domenica 17 aprile nella chiesa di San Secondo, con la messa solenne alle 11.15, cui parteciperà anche il cardinale Angelo Sodano, e i Vespri alle 17. Per conoscere il programma completo del Congresso eucaristico: 0141/592176, 335/7727759. Sui prossimi numeri del giornale verranno comunque elencati tutti gli appuntamenti in modo approfondito.
Elisa Ferrando