Almeno fino a settembre la gestione della piscina comunale di via Gerbi, sia coperta che scoperta, sarà di competenza del Centro Sportivo Roero – CSR che gestisce analoghi impianti ad Alba, Cuneo,
Almeno fino a settembre la gestione della piscina comunale di via Gerbi, sia coperta che scoperta, sarà di competenza del Centro Sportivo Roero – CSR che gestisce analoghi impianti ad Alba, Cuneo, Savigliano e Sommariva Perno. Alla riapertura dell'impianto, dopo i lavori del PISU, è però esploso il caso del mancato riassorbimento di una quindicina di ex addetti che lavoravano con il precedente gestore. Spiega Luca Albonico, amministratore delegato della CSR: «Oggi diamo lavoro a tre addetti per le pulizie, tre alla reception (che hanno anche altre mansioni ndr) e tre assistenti ai bagnanti. Abbiamo cercato di impiegare cittadini astigiani e scegliere tra quelli che già lavoravano nella piscina. I nostri dipendenti sono inquadrati con un contratto subordinato mentre il bar e il servizio di pulizia è stato esternalizzato».
Durante i contatti tra gestore e Comune era emerso che alcuni ex lavoratori sarebbero stati di difficile ricollocazione per mancanza di alcuni requisiti richiesti ma, fanno presente dal Comune, si deve anche tenere conto che la piscina di Torino, più grande di quella di Asti, viene gestita da appena otto persone. Per quanto riguarda la gestione dell'impianto, fino a settembre il Comune pagherà le utenze (acqua, luce e riscaldamento) mentre il CSR verserà all'Ente circa 52 mila euro in cambio della concessione della piscina. Fino ad oggi la piscina è costata mediamente al Comune circa 250 mila euro all'anno ma, dopo i lavori, si stima una spesa di 150 mila euro. «Ovviamente speriamo di andare sempre più verso un abbattimento dei costi arrivando, in futuro, a trasferire anche le utenze al gestore così da rendere l'impianto autosostenibile» spiega il dirigente Porro.
r.s.