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Alla Gramsci doposcuola al freddo dal 10 gennaio: i bambini studiano tra palestra e corridoio

Non funziona il riscaldamento nelle tre aule dedicate al servizio – Ambiente Asti: «Il Comune era a conoscenza del problema?»

Dal ritorno a scuola dopo le vacanze di Natale, gli alunni del doposcuola gestito dall’associazione Peter Pan di Asti, che ha sede nei locali della Gramsci, in via Fenoglio, non possono usufruire delle tre aule dedicate all’attività pomeridiana perché non funziona il riscaldamento. Un problema che si è verificato prima di Natale, ma che non è ancora stato risolto creando una serie di disagi non solo agli alunni, una cinquantina di iscritti tra 6 e 13 anni, ma anche agli educatori e ai volontari che li assistono.

Il riscaldamento, infatti, funziona nelle aule dove si svolgono le lezioni, ma non dove dovrebbero restare i ragazzi che usufruiscono del servizio.

A spiegare cosa sta avvenendo è la presidente del Peter Pan Cinzia Bovio: «Il malfunzionamento ai termosifoni delle aule usate dal nostro doposcuola è iniziato prima delle vacanze di Natale. Per alcuni giorni, sempre prima delle vacanze, sembrava risolto, ma al ritorno a scuola, il 10 gennaio, abbiamo trovato le aule al freddo. Ho dovuto interrompere il servizio per una settimana, ma i genitori, soprattutto stranieri e che non hanno possibilità, lavorando, di assistere i figli al pomeriggio, mi hanno chiesto di trovare un’alternativa. Così ho fatto – aggiunge Bovio – spostando i bambini tra la palestra, il corridoio attiguo e una piccola aula vicino ai servizi. Solo che così non possiamo andare avanti e confido che il Comune intervenga con celerità per aggiustare il guasto».

Il presidente di Peter Pan spiega che i locali sono concessi tramite un accordo con la dirigenza del circolo didattico e che il Comune sarebbe stato avvisato già da tempo del malfunzionamento dell’impianto. In realtà l’assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra, che abbiamo contattato poco fa, risponde di non essere stata informata del problema, ma «di volerlo approfondire immediatamente per cercare di aggiustare il guasto il prima possibile».

Lunedì il consigliere comunale di Ambiente Asti, Mario Malandrone, ha invece depositato un’interpellanza al sindaco Rasero e all’assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra per chiedere conto dell’accaduto e capire se l’amministrazione fosse o meno a conoscenza del disservizio provocato dal riscaldamento rotto. «Qual è il motivo del guasto? – chiede Malandrone – Quali interventi ha messo in campo l’amministrazione? Non si ritiene grave che i volontari che operano con i bambini di Praia siano costretti a lavorare in modo precario?». Da Ambiente Asti si chiede all’amministrazione di «dare una soluzione immediata, anche per ottemperare il diritto dei bambini di apprendere in luoghi consoni all’attività educativa».

[foto Ago]

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