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Alluvione 2016: stato di calamità per Asti
Attualità

Alluvione 2016: ecco come chiedere i danni

La domanda dovrà essere presentata entro il 23 ottobre, ma non per auto e pertinenze

Come chiedere i risarcimenti per l’alluvione del 2016

La buona notizia è che il Consiglio dei Ministri ha approvato la deliberazione che attiva la procedura per la concessione degli indennizzi ai privati il cui patrimonio abitativo e i beni mobili ivi ubicati siano stati danneggiati dagli eventi alluvionali del 24-26 novembre 2016. Quella cattiva è che non tutti avranno diritto al risarcimento perché dai contributi sono escluse alcune tipologie di danni.

Sul sito del Comune di Asti è stato pubblicato l’avviso che invita i cittadini interessati a presentare la domanda di rimborso. I danni, per essere riconosciuti, devono coincidere con quanto già segnalato a suo tempo con le “schede B” sulla ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato. Non è possibile entrate in coda con nuove richieste e sul sito del Comune è disponibile tutta la modulistica necessaria per presentare la domanda di rimborso. Ma a prescindere dall’aver denunciato i danni dopo gli eventi calamitosi, non tutti gli astigiani colpiti dal maltempo avranno diritto ad ottenere il risarcimento.

Il commento dell’assessore Morra

«Dopo l’evento alluvionale furono un centinaio le domande di risarcimento danni, – spiega l’assessore Stefania Morra – ma posso dire fin da subito che i criteri dettati dal Ministero escludono che tutti i danneggiati possano essere rimborsati. In particolare non sono riconosciuti i danni alle auto private e alla pertinenze delle abitazioni, come nel caso dei garage. Da questa richiesta sono esclude le attività produttive che saranno comprese in un successivo provvedimento».

Il Comune ha il compito di raccogliere le istanze corredate con tutta la documentazione del caso e di inoltrarle alla Regione. Poi, con tempistiche indicate nella delibera del Consiglio dei Ministri, le domande saranno valutate e i risarcimenti, in quota parte e con i massimali indicati nei criteri, saranno liquidati tramite l’istituto di credito convenzionato ancora da identificare.

Le domande dovranno essere presentate al Comune, settore lavori pubblici, entro il 23 ottobre 2018, tramite pec all’indirizzo protocollo.comuneasti@pec.it, oppure a mano mediante consegna al servizio protocollo con sede in piazza San Secondo 1. Per chiarimenti è possibile rivolgersi al numero 0141.399275.

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