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Attualità
Verso le elezioni

Alpini di Asti, Calvo ritira la candidatura a presidente dopo il grave lutto che lo ha colpito

Tre settimane fa ha perso il genero a causa di un infortunio domestico e la responsabilità della figlia e della nipotina in tenerissima età non lasciano spazio ad altro

Ci teneva, a questa candidatura, aveva tutte le carte in regola e da tempo ci stava lavorando per continuare a mettersi a disposizione degli alpini astigiani in una veste di responsabilità. Ma la vita di Vincenzo Calvo e della sua famiglia è stata stravolta qualche settimana fa e nulla potrà essere più come prima. Una caduta, qualche giorno di trepidazione in ospedale e poi quell’assenza pesante che ha cambiato tutto. Manuel Alongi, 33 anni, genero di Calvo e padre della piccola Ludovica di appena 20 mesi, ha perso così la vita, per un incidente domestico che gli è stato fatale.

Per quanto sia stata grande la solidarietà nei confronti della compagna Roberta e della piccola, Vincenzo Calvo è consapevole della responsabilità nei confronti della sua famiglia dopo questa tragedia e non c’è posto per altro.

Questa mattina, all’assemblea dei capigruppo Alpini, importante momento istituzionale nell’avvicinamento alle elezioni di marzo per il nuovo presidente, ha affidato a Fabrizio Pighin, attuale guida degli alpini astigiani, una lettera che spiega le ragioni del ritiro della sua candidatura.

«Con profonda tristezza ma con mente lucida e ferma, desidero informarvi che, nei giorni scorsi, ho consegnato nelle mani del presidente Pighin la mia rinuncia di candidatura alla sua successione di presidente della Sezione Alpini di Asti.
La tragedia che ha colpito la mia famiglia m’impone di rivedere le mie priorità future.
Il mio dovere di padre, nonno, di uomo Alpino, non mi consente di distogliere risorse ed energie alla mia Famiglia.
Come ha sempre detto il presidente Fabrizio :”prima la famiglia, il lavoro e poi gli Alpini”.
Ci credevo fermamente ma il destino ha voluto così e, soprattutto, ha voluto sottrarci un padre, un compagno di vita, un figlio aggiunto.
Per gli stessi motivi e per la, comprensibile, inserenità che mi farebbe mal operare, ho rassegnato le dimissioni da Consigliere Sezionale e rimesso la delega di Referente Sport.
Come recita un toccante canto degli Alpini “…. Io resto qui…. Tornerà la primavera…” (forse).
Non prendete questa mia decisione come un atto di codardia ma, piuttosto, come un responsabile atto d’amore.
Sono sicuro che gli Alpini della Sezione di Asti sapranno trovare un presidente degno dei suoi predecessori e delle Glorie dei nostri Avi.
Grazie per la vostra stima che mi ha dato forza in questi anni e che mi è indispensabile in questo difficile momento».

Calvo è sempre stato un punto di riferimento per gli alpini astigiani, da molti anni.

In ambito Sezione Alpini di Asti era già stato per sei anni consigliere sezionale prima del 2000 con le presidenze prima di Elio Poncibò e poi di Stefano Duretto ricoprendo il ruolo di Delegato della Zona Nord che, all’epoca, comprendeva tutti i Gruppi dei Comuni compresi tra la Valle Versa e la Val Rilate.
Nel 2002, entrato in Consiglio Comunale di Asti, lasciò la Sezione per ottemperare ad una sorta di regola di separazione tra la vita alpina e quella politica.
Come consigliere Provinciale  fu  designato dalla Provincia di Asti e dall’allora presidente Gabusi in seno al Comitato Organizzativo Adunata di Asti 2016 (COA).
Terminato il terzo mandato da Consigliere Comunale si ricandidò per il Consiglio di Sezione di Asti risultando eletto.
Da subito il presidente Pighin lo volle prima come vice presidente e poi come vicario, veste nella quale affrontò il difficile periodo Covid.  E’ stato uno tra gli artefici del Centenario della Sezione Alpini di Asti nel 2022 tra le migliori a livello nazionale.
Ha ricoperto anche l’incarico di Referente Sport e di delegato ai rapporti con le Istituzioni.

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