Quasi un italiano su tre sceglie le vacanze di prossimità, in particolar modo, presso agriturismi, registrando un incremento del +28% rispetto allo scorso anno. A muovere la scelta è anche il crescente successo dei borghi, veri e propri patrimoni di gusto, biodiversità, architettura e storia, specialmente se con meno di 5mila abitanti (secondo Ixe’).
Non a caso campagna e parchi naturali, quest’anno, si piazzano al secondo posto tra le mete di vacanza più gettonate, subito dopo le località marine e davanti a quelle montane e d’arte. A sostenere le ferie green è la rete delle quasi 26mila strutture agrituristiche italiane, in grado di garantire soggiorni a contatto con la natura e attività esperienziali, come il wellness e l’outdoor, tra cui: equitazione, tiro con l’arco, trekking, nordic walking e pilates.
Di interesse, poi, la cucina contadina, con piatti della tradizione riscoperti nelle loro valenze più autentiche e genuine. A non mancare, infine, l’aspetto culturale, con la visita di percorsi archeologici o naturalistici, fino alle degustazioni e ai corsi di cucina, nonché alla raccolta in campo di frutta e ortaggi.
“In questo scenario, l’offerta astigiana si colloca a pieni titoli con numerose strutture ricettive forti della loro cultura contadina, degli ambienti più suggestivi e dei paesaggi più affascinanti” commentano il Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone e il Direttore Coldiretti Giovanni Rosso. “Fare tappa ad Asti e provincia significa fare il pieno di tutto e di più, per una vacanza che si farà ricordare e stimolerà la voglia di tornare, magari in autunno, quando la terra profumerà di vino e di tartufi”.