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Lettera aperta

Ambiente Asti interpella il sindaco e il presidente dell’Asp per la mai risolta questione dei rifiuti abbandonati

Il gruppo consiliare ricorda che impedire la creazione di continue discariche abusive doveva essere una priorità dell’amministrazione, ma gli abbandoni sono all’ordine del giorno

Il gruppo consiliare di Ambiente Asti ha deciso di scrivere una lettera aperta al sindaco di Asti Maurizio Rasero e al presidente dell’Asp Fabrizio Imerito sulla spinosa e mai risolta questione dei continui abbandoni di rifiuti sul territorio comunale. Discariche a cielo aperto che spuntano come funghi, non solo nelle periferie, degradando il territorio cittadino. Di seguito pubblichiamo la lettera integrale a firma di Ambiente Asti.

 

Come Sindaco e Presidente di Asp, vorranno risolvere l’annosa situazione dell’abbandono di rifiuti nella nostra Città e nelle nostre periferie? Perché noi di Ambiente Asti la Città la sentiamo davvero nostra e non accettiamo l’inerzia, diventata cancrenosa, dell’Amministrazione comunale e dell’Asp! Riceviamo la segnalazione di un nostro attivista che, dopo aver effettuato l’ennesima comunicazione all’Ufficio Reclami dell’Asp, ci ha girato le foto dell’abbandono di rifiuti di qualsiasi genere davanti al campo nomadi di frazione Santo Spirito. Qualcuno si chiederà: la colpa di chi è? Di gente inqualificabile che abbandona rifiuti, dell’Asp, del Sindaco?

E’ al Sindaco e al Presidente dell’Asp che poniamo la domanda di tanti cittadini che, oltre a pagare una Tari sempre più onerosa, sono stufi di vedere il territorio della nostra città sempre più abbandonato e degradato. E che fine hanno fatto gli ispettori ambientali pubblicizzati il 14 febbraio scorso, con tanto di conferenza stampa dove si annunciava «una nuova squadra contro i rifiuti abbandonati ….e ancora … tre dipendenti Asp ruoteranno ogni giorno in città…. Il Sindaco di Asti Maurizio Rasero e il presidente Asp Fabrizio Imerito hanno reso noto il loro progetto …»

«La priorità che mi è stata chiesta a inizio mandato è stata la pulizia della Città» spiegò Imerito.

E le telecamere tanto decantate in campagna elettorale per la loro utilità dal rieletto Sindaco e dall’ex Assessore Bona e dal neo Assessore alla sicurezza Coppo perché in questi casi non si utilizzano magari insieme a un drone? O almeno si scelgono soluzioni tecnicamente meno eclatanti e si utilizzano fototrappole, con sanzioni…? Attendiamo risposte, ma non quelle di circostanza, risposte reali, tangibili da tutti i cittadini.

[le foto allegate alla lettera scritta da Ambiente Asti]

Ambiente Asti

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