Presto gli astigiani avranno una “fotografia” più nitida degli eletti in Consiglio comunale e di chi ricopre cariche politiche su nomina del Comune. La Giunta Brignolo, su proposta del sindaco,

Presto gli astigiani avranno una “fotografia” più nitida degli eletti in Consiglio comunale e di chi ricopre cariche politiche su nomina del Comune. La Giunta Brignolo, su proposta del sindaco, ha recentemente deliberato l’istituzione dell’Anagrafe degli Eletti volta ad una maggiore trasparenza dell’attività amministrativa. Già oggi, collegandosi al sito del Comune di Asti (comune.asti.it), è possibile consultare i curricula degli eletti e alcune informazioni sull’attività svolta in Municipio ma, con l’istituzione dell’Anagrafe, si andrà oltre. Saranno liberamente consultabili gli atti di nomina o di proclamazione con l’indicazione della durata degli incarichi o del mandato elettivo di sindaco, assessori, presidente del Consiglio e dei consiglieri comunali.

Degli stessi soggetti verranno pubblicate le cariche ricoperte, le appartenenze politiche, email, telefono, contatti vari, i curricula e i compensi, gli importi di viaggi di servizio e missioni pagate con i soldi pubblici, i dati relativi all’assunzione di altre cariche (presso enti pubblici o privati) e relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti. Inoltre saranno messi on line eventuali altri incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l’indicazione dei compensi, le presenze del sindaco, del presidente del Consiglio, di assessori e dei consiglieri in aula e nelle commissioni permanenti, le dichiarazioni sullo stato patrimoniale, gli atti deliberativi adottati dal Consiglio e dalla Giunta, le disposizioni del sindaco, le registrazioni audio delle sedute del Consiglio (già presenti sul sito) e tutti i documenti presentati durante il mandato (interrogazioni, interpellanze, mozioni e odg) per lo svolgimento dell’attività politica.

L’Anagrafe degli Eletti, già attivata in numerose altre città, è un importante atto di trasparenza delle pubbliche amministrazioni e, ad Asti, è stata richiesta più volte dai Radicali che ne avevano auspicato l’adozione subito dopo la nomina di Fabrizio Brignolo. L’istituzione dell’Anagrafe non comporta impegni di spesa straordinari e sarà interamente gestita dal settore informatico del Comune.