È un saldo negativo quello che si è registrato, alla fine del 2021, tra i residenti nel Comune di Asti. Al 31 dicembre l’Anagrafe di via De Amicis contava 74.408 residenti di cui 35.751 maschi e 38.657 femmine. Nel corso del 2021 il comune ha perso 497 residenti tenuto conto che al 31 dicembre 2020 gli stessi erano 74.905 di cui 35.922 maschi e 38.983 femmine.

Il 2021 si è chiuso, però, con un lieve aumento dei nati residenti ad Asti, 480 rispetto ai 476 del 2020. Sono diminuiti i decessi tra i residenti passati dai 1.196 del 2020 ai 989 del 2021. Una differenza di 207 morti che dev’essere contestualizzata rispetto ai due anni di pandemia. Nel 2020, primo anno dell’emergenza sanitaria, anche l’Astigiano ha subito pesanti perdite di vite umane, ma con l’arrivo del vaccino antiCovid, all’inizio del 2021, i decessi sono rallentati fino a stabilizzarsi per settimane a quota zero. Salvo poi riaccentuarsi, in parte, con la quarta ondata della pandemia.

Aumentati, anche se di poco, i nuclei familiari residenti che hanno toccato le 34.711 unità rispetto alle 34.693 attestate al 31 dicembre del 2020. C’è stato, invece, quasi un raddoppio di matrimoni e unioni civili: 460 nel 2021 anziché i 259 dell’anno precedente (+201).

Nel 2021 sono aumentati gli stranieri residenti ad Asti che sono saliti a 9.729 rispetto ai 9.564 contanti a fine 2020. Nel comune di Asti vivono stranieri provenienti da almeno 104 Paesi diversi, ma ce ne sono 244 ancora in via di definizione. Gli stranieri più numerosi sono gli albanesi (2989), romeni (1544) e marocchini (1348). Seguono i nigeriani (485), moldavi (364), cinesi (361), peruviani (249), senegalesi (191), bosnìaci-erzegòvini (155), pakistani (129), ucraini (106), tunisini (84), egiziani (82), polacchi (85), russi (81), ivoriani (81), brasiliani (72) e gambiani (66).