Cerca
Close this search box.
unità mobile vaccinazione
Attualità
Campagna vaccinale

Anche ad Asti ci si vaccina sull’Unità mobile voluta dalla Regione Piemonte

Già 85 persone l’hanno usata, lo scorso fine settimana, per sottoporsi alla prima dose, ma anche domenica mattina sarà in piazza Alfieri

«In questa fase della pandemia non dobbiamo solo più portare le persone al vaccino, ma il vaccino alle persone». Bastano le parole del presidente del Piemonte Alberto Cirio per capire l’importanza strategica di iniziative quali l’Unità mobile per le vaccinazioni anticovid messa in campo dall’Unità di Crisi. Un’occasione per chiunque abbia il domicilio sanitario in Piemonte di vaccinarsi last second, ma anche di avere un Green Pass temporaneo dopo essersi sottoposti a un tampone rapido.

Sono quattro i camper della Croce Rossa che girano sul territorio raggiungendo i grandi eventi che richiamano migliaia di visitatori e, tra questi, anche i cittadini non ancora vaccinati. È successo a Bra con Cheese, ma anche ad Asti, la scorsa domenica, quando l’Unità mobile è rimasta tutto il giorno in piazza Alfieri in occasione della Douja d’Or.

Grazie a questo progetto, 85 persone si sono vaccinate “on the road”, approfittando di essere di passaggio in città per la Douja o del fatto di non dover prenotare il vaccino su nessuna piattaforma. Accesso diretto, come già avviene per tutte le categorie vaccinabili, ma si tratta di un progetto così funzionale che sarà ripetuto questa domenica, sempre in piazza Alfieri, dalle 9 alle 14.

In Piemonte sono state già vaccinate oltre 3.300.000 persone, ma ce ne sono circa 700.000 che non hanno ancora ricevuto alcuna dose e non per colpa della Regione. Sono soprattuto indecisi, oppure convinti “no vax”. Di queste persone circa 158.000 hanno più di 60 anni, quindi fanno parte di una categoria a rischio in caso di infezione da Covid-19. Dall’Unità di Crisi sottolineano, infatti, che il 74% delle persone ricoverate in terapia intensiva non è vaccinata.

L’Unità mobile di vaccinazione, che i sindaci possono richiedere in previsione di eventi che richiamino molto pubblico, vuole proprio intercettare questi indecisi e, tramite la presenza di sanitari, una corretta anamnesi (proprio come avviene all’interno di un hub) e tutte le informazioni sanitarie del caso, far capire loro l’importanza di aderire alla campagna sia per evitare le forme più gravi della malattia, sia per incrementare l’immunità di gregge.

È per questo che la vaccinazione “porta a porta” offerta dalle Unità mobili potrebbe essere estesa sulle piazze piemontesi anche al di là dei grandi eventi. Ogni vaccinato è importante e la Regione intende raggiungere tutti gli indecisi, tenuto anche conto dell’imminente estensione dell’obbligo di avere un Green Pass per presentarsi sui luoghi di lavoro e dell’inizio dell’autunno che, purtroppo, ci riporta verso le stagioni più pericolose in termini di diffusione del virus.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link