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Alberto Cirio dona plasma
Attualità

Anche Asti raccoglie il plasma dei guariti Covid per curare i nuovi positivi

Il Centro Trasfusionale della nostra Asl è fra i 16 scelti per alimentare la “Banca Regionale del Plasma”. Tutti i requisiti per donarlo

Uno dei 16 centri regionali di raccolta

Anche il Servizio Trasfusionale dell’Asl di Asti riceverà le donazioni di plasma   per la sperimentazione della cura nei pazienti Covid 19 con insufficienza respiratoria.

Asti, dunque, è uno dei 16 centri che compongono la Banca Regione del Plasma.

Il Commissario Asl: «Siamo ottimisti»

«La terapia al plasma verrà applicata in fase sperimentale anche nell’Asl di Asti nei prossimi giorni in ordine al progetto, coordinato dalla Città della Salute di Torino – commenta Giovanni Messori Ioli, Commissario dell’Asl di Asti – Lo studio ha lo scopo di valutare la reale efficacia della terapia al plasma che sembra dare ottimi risultati stante quelli noti finora alla comunità scientifica. E – conclude – siamo ottimisti: i pazienti trattati saranno tra quelli con criticità più elevata, come da protocollo condiviso con Università e Città della Salute, ma ci aspettiamo che l’efficacia della cura in studio venga confermata».

Se questi sono i primi giorni di raccolta, i pazienti inizeranno le cure ai primi giorni di giugno, appena sarà disponibile una scorta di plasma sufficiente.

Chi può donare il plasma

Ma chi è che può donare il plasma?

I donatori saranno selezionati tra coloro che hanno sviluppato un’elevata concentrazione di anticorpi contro SARS-Cov-2 , spiegano dalla Regione.

Questi i criteri con i quali potranno candidarsi: devono avere diagnosi di Covid 19 documentata, guarigione completa almeno 14 giorni prima della donazione, negatività del tampone su due campioni ad almeno 24 ore di distanza dopo 14 giorni dalla risoluzione clinica, età inferiore ai 65 anni e peso superiore a 50 chili; se maschi non devono mai aver fatto trasfusioni di sangue, se femmine, oltre al requisito di non aver mai subito trasfusioni, si aggiunge quello di non aver avuto gravidanze o interruzioni di esse.

Fra i primi ad essersi candidati come donatori di plasma vi è il presidente della Regione Cirio (nella foto): «Avendo superato il coronavirus ho voluto mettermi a disposizione per questa sperimentazione che vede il Piemonte all’avanguardia nella cura con metodi innovativi dei pazienti affetti da Covid-19» ha commentato.

In Piemonte una cura sperimentale

Nella ricerca piemontese, a differenza di altre esperienze finora condotte anche in Italia, verrà paragonato l’uso di plasma dei guariti, cosiddetto plasma iperimmune, con l’uso di plasma di donatori che non hanno avuto contatto con il virus SARS-CoV-2 e con l’uso della terapia medica standard del Covid-19. L’efficacia del trattamento verrà valutata in termini di riduzione della mortalità, di durata della degenza in terapia intensiva e di durata del supporto respiratorio, oltre alle variazioni di numerosi parametri clinici.

Recapiti per la donazione

Tutti gli astigiani che, avendo i requisiti, volessero contribuire alla ricerca e alla cura di pazienti positivi, dovranno mettersi in contatto con il Centro Trasfusionale di Asti previa prenotazione ai numeri 0141/485401 e 0141/485405.

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