Dopo Casorzo e Calliano, anche Grana (foto) vedrà l’aggiunta di Monferrato nel suo nome. A darne notizia il sindaco Cristiano Gavazza dopo che la Settima Commissione Regionale «ha evaso la nostra richiesta per riportare all’origine il nome del nostro amato paese, da Grana a Grana Monferrato. Prossimo passaggio definitivo è l’esame dell’aula. Ringrazio in anticipo Gianluca Gavazza e tutta la Commissione, oltre a Barbara Varvello, Gianfranco Balliano e i nostri uffici per il supporto datomi nel recuperare il materiale necessario affinché la nostra richiesta fosse completa».
L’associazione “Grana Arte e Tradizione” si prefigge di tutelare e promuovere la storia e le bellezze del piccolo comune monferrino: «È praticamente impossibile oggi scindere Grana dal termine Monferrato. Sino agli anni Settanta, infatti, come lo testimoniano gli atti del Comune, il nostro paese si è avvalso della denominazione ‘Grana Monferrato’. È, inoltre, frequente imbattersi su opuscoli e volantini turistici nella denominazione Grana Monferrato oltreché in numerose cartoline d’epoca», spiega il presidente Gianfranco Balliano.
«L’origine dell’abitato è antichissima e il toponimo Grana viene fatto risalire da alcuni studiosi al latino ‘grana’, granello di biada, mentre altri preferiscono ricondurla al termine pre-latino ‘krana’, ossia fessura, crepaccio, valle profonda e incassata. Quest’ultima interpretazione, infatti, spiegherebbe l’idronimo Grana, il torrente che scorre nell’omonima valle e che dopo aver attraversato numerosi paesi dell’alessandrino sfocia nel Po», prosegue Balliano. «Sono tantissimi, infine, i documenti che attestano infine, il legame di Grana al Marchesato del Monferrato – conclude Balliano -. Ben radicata, inoltre, nei granesi l’identità monferrina, il senso di appartenenza a un territorio che sentono proprio e li accomuna, tanto che non è raro sentire ancora oggi usare dagli stessi abitanti la locuzione Monferrato unita al nome del paese».