Il Palio di Asti è finito, ma le tensioni tra gli ambulanti del mercato di piazza Alfieri e l’amministrazione comunale continuano, anche più di prima. Gli operatori del mercato erano stati spostati dai loro stalli ordinari di piazza Alfieri, a metà agosto, per far posto ai lavori di allestimento del catino del Palio.
Per sei mercati molti di loro, ma non tutti, hanno dovuto traslocare in piazza del Palio in una sorta di anticipo di quello che dovrebbe diventare il mercato unificato di Asti a partire da gennaio. Questa mattina, attraverso una nota della polizia municipale, hanno scoperto che anche mercoledì non rientreranno in piazza Alfieri. La decisione era stata prima ufficializzata da un’ordinanza del sindaco Rasero pubblicata anche sull’albo pretorio.
«Per cause di forza maggiore relative al disallestimento delle strutture del Palio, – si legge nella nota – è stata disposta, anche per la giornata di mercoledì 6 settembre, la permanenza degli operatori mercatali di piazza Alfieri sull’area di piazza Campo del Palio».
Avviso che è stato accolto molto male dagli operatori che ormai parlano senza mezzi termini di «una guerra al mercato di Asti» portata avanti dagli amministratori comunali. «Tocca ora noi farci sentire di nuovo seriamente visto che questa amministrazione non ha nessuna intenzione di confrontarsi con gli operatori per il bene del mercato. – tuona Romano Rago, tra i più critici contro l’operato del Comune – L’amministrazione continua a imporre scelte discutibili in nome di un fantomatico rilancio del mercato. L’obiettivo è uno solo, distruggerlo. Questi atteggiamenti mi ricordano moltissimo un film: Il Marchese del Grillo».