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Ebarnabo Carosso Gabusi Cirio definitivo
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Anche nell’Astigiano centrodestra col vento in poppa: Gabusi incassa 4.655 preferenze risultando il più votato

Anche per Fabio Carosso un buon successo personale con 4.499 preferenze – Ebarnabo entra in Consiglio con 1.383 voti

Alberto Cirio continuerà ad essere il Presidente del Piemonte. Un esito quasi scontato per il governatore uscente che, grazie a una popolarità, anche personale, molto forte, ha saputo imporsi con facilità su Gianna Pentenero (in testa a una coalizione di centrosinistra guidata dal Pd) e su Sarah Disabato del Movimento 5 Stelle. Per gli altri due candidati alla carica di presidente, Alberto Costanzo e Francesca Frediani, non c’è stata neanche partita. Come per le Europee, la vittoria di Cirio è stata spinta dal buon risultato di Fratelli d’Italia.

Il partito di Giorgia Meloni ha raccolto 16.924 voti (21,42% delle preferenze). Sergio Ebarnabo, candidato al Consiglio regionale, è stato eletto con 1.383 preferenze. «Ci sono state tante schede ad Asti dove nei voti di lista gli elettori hanno scritto Giorgia, almeno cinquanta volte – commenta Ebarnabo – Siamo il primo partito, ma anche il successo del voto delle europee è stato clamoroso. La Lista Cirio ha lavorato molto bene sul territorio, lo stesso Gabusi ha portato molti voti. Per quanto mi riguardo sono orgoglioso di aver preso i voti dalla gente, non ero “raccomandato” nel listino e ho girato la provincia per riuscire a farmi conoscere, considerato che ero fuori dalla politica attiva da 8 anni». «Ringrazio gli amici del mio partito, principalmente la squadra che si mi ha seguito in questi mesi e che mi hanno seguito ovunque, ma anche l’onorevole Marcello Coppo, mio avvocato e amico, per quello che ha fatto». Carlotta Accomasso ha invece ottenuto 869 preferenze.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale uscente Marco Gabusi (Forza Italia) che con le sue 4.655 preferenze è risultato il più votato (FI ha preso 14.670 voti, il 18,56%)  assicurandosi comunque l’elezione al di là della sua presenza nel listino del presidente. «Aspettiamo i risultati finali,  – racconta Gabusi in serata – ma già adesso, pur con un’affluenza più bassa di cinque anni fa, ho ottenuto 800 preferenze in più. Il partito è arrivato a oltre il 18% delle preferenze, una percentuale che mi inorgoglisce e che dimostra quanto abbiamo lavorato bene. Posso dire che lavoreremo altrettanto bene nei prossimi cinque anni». Per Gabusi continuerà a esserci una incarico nella seconda Giunta Cirio? «Farò quello che serve e che mi chiederanno sia il Presidente Cirio sia il mio partito». Debora Biglia ha incassato 1.112 preferenze.

Successo personale anche per Fabio Carosso, vicepresidente regionale uscente, in quota Lega (partito che ha preso 10.783 voti, 13,65%): «Il risultato del partito è tra i migliori a livello regionale, pur in un contesto nazionale in cui la Lega doveva affrontare delle difficoltà. Anche a livello personale sono molto soddisfatto, come preferenze sono nei primissimi posti, a dimostrazione che sul territorio abbiamo fatto un buon lavoro e che gli elettori ce lo hanno riconosciuto». La candidata Silvia Ferraris ha portato a casa 855 preferenze.

Fabio Carosso ha incassato 4.499 preferenze. Sul futuro dice che bisogna aspettare i risultati complessivi: «È presto per parlare di queste cose, adesso possiamo solo essere soddisfatti per il lavoro fatto e per il riconoscimento che è arrivato dagli elettori. Abbiamo ancora tanti progetti da portare avanti».

Tra gli altri candidati che non sono entrati in Consiglio ci sono stati Andrea Fea (1.316 voti) e Roberta Franco (728) per la Lista Civica Cirio Presidente, ma anche Luca Quaglia (860) e Maria Esmeralda Masseroni (202) per Noi Moderati.

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