A fine febbraio avevamo raccontato l’odissea telefonica, tra uffici comunali, Asp e Atl, di un camperista in cerca di informazioni su dove trovare un’area camper pubblica dopo la trasformazione dei parcheggi di piazza del Palio, da gratis a blu. Odissea raccontata anche in un video di alcuni youtuber astigiani sul canale Camperlust. Oggi, a più di due settimane da quell’articolo, le informazioni riportate sul sito del Comune di Asti continuano a essere sbagliate perché indicano piazza del Palio come un grande parcheggio gratuito (!) adeguato per chi ha bisogno di sostare con il camper, temporaneamente, dopo aver usato il punto di scarico delle acque nere.
Ma un altro caso simile ci viene segnalato sul sito VisitAsti, pubblicato on line un anno fa per promuovere il turismo ad Asti, i luoghi di interesse e i servizi offerti. Un portale costato 54.879 euro nel progetto “Vino e Cultura” di cui l’80% finanziato da fondi regionali e la restante parte con soldi comunali.
Nella sezione “Servizi turistici” (consultata oggi, 13 marzo) troviamo le solite informazioni non aggiornate che traggono in inganno: si indirizzano le auto verso piazza del Palio definita “la più ampia area gratuita dove è possibile lasciare l’auto” e, qualche riga dopo, si danno informazioni anche sull’area camper, identificata di nuovo in piazza del Palio, dove “la sosta è gratuita su gran parte della piazza”. In entrambi i casi le informazioni sono state da tempo superate dagli eventi.
Ma non va meglio quando scendiamo alla voce “Noleggio scooter elettrici” e proviamo a chiamare il numero di telefono riportato sul sito, 0141.5575** (omettiamo gli ultimi due numeri). Ci risponde un persona molto cortese, che però non sa darci alcuna informazione per il noleggio di scooter elettrici e che ci spiega di non aver mai saputo che sul sito VisitAsti fosse indicato il numero della sua attività “per noleggiare scooter ad Asti”.
Infine c’è la sezione “10 luoghi da visitare ad Asti”, tra cui il Complesso Monumentale di San Pietro e Museo Archeologico oppure il Palazzo Ottolenghi e Museo del Risorgimento. Due siti turistici oggi chiusi per restauri, ad eccezione del Museo del Risorgimento che è aperto, ma solo nei fine settimana. Anche in questo caso non vengono date informazioni aggiornate sulla chiusura dei due plessi e questo potrebbero causare problemi a quei turisti che dovessero giungere ad Asti per fare una vista a questi luoghi, ma basandosi solo sul sito in questione. Infatti, per altri monumenti e torri, viene invece specificato che non sono visitabili.