Buone notizie, allorizzonte, per la nostra città e in particolare per lEnte Parchi Astigiano. A seguito, infatti, della contestata previsione, secondo il disegno di legge n. 90 sul riordino
Buone notizie, allorizzonte, per la nostra città e in particolare per lEnte Parchi Astigiano. A seguito, infatti, della contestata previsione, secondo il disegno di legge n. 90 sul riordino appunto dei parchi piemontesi, che la gestione delle nostre riserve naturali di Valleandona, Valle Botto, Valle Grande e Rocchetta Tanaro passasse sotto legida dellEnte Parchi del Po torinese, si è aperto uno spiraglio, nei giorni scorsi, in Consiglio regionale, con la presentazione di una serie di emendamenti da parte della consigliera Angela Motta (PD), che saranno oggetto di votazione martedì prossimo, in Regione. Grazie a questi emendamenti fa sapere la Motta lEnte Parchi Astigiano è salvo e manterrà la propria autonomia. Non solo. Gli è stata riconosciuta anche la valenza paleontologica. Tantè che, dal momento in cui verrà approvata la legge, cambierà la propria denominazione, chiamandosi Ente Parchi Paleontologico astigiano.
Le buone notizie abbracciano, infatti, la progettualità autonoma maturata in questi anni dallEnte Parchi Astigiano sulle tematiche paleontologiche connesse allo sviluppo del relativo Museo. Anche per ciò che riguarda questultimo aggiunge la Motta è stata garantita la chiusura del lotto di lavori ancora da terminare, in quanto lassessore regionale alla Cultura e al Turismo, Antonella Parigi, ha assicurato la disponibilità dei fondi per il completamento dellopera. Il Museo verrà poi convenzionato con la rete museale torinese, che saprà garantirne ladeguata valenza. Dichiarandosi, quindi, soddisfatta la Motta sottolinea: Questa battaglia è stata vinta non solo grazie al mio intervento, ma anche con il supporto dei colleghi sia di maggioranza, Antonio Ferrentino e Silvana Accossato (PD), sia di quello di Forza Italia Gianluca Vignale. Ringrazio, inoltre conclude la Motta il presidente Sergio Chiamparino e lassessore regionale allAmbiente Alberto Valmaggia, per aver saputo ascoltare e comprendere le richieste di un territorio.
Di contro, la vicenda è motivo di polemica con gli esponenti della Lega Nord. In risposta, infatti, alle dichiarazioni del segretario provinciale del Carroccio, Andrea Giaccone, che ha manifestato netta contrarietà alla programmata soppressione dellEnte, definendola lennesimo scippo al nostro territorio della Giunta Chiamparino Torinocentrica, la Motta ha replicato: Mi spiace constatare che i due colleghi della Lega Nord in Consiglio regionale non siano mai intervenuti in aula sulla questione. Sui nuovi risvolti della questione, interviene anche Felice Musto, lattuale commissario dellEnte Parchi Astigiano: Di fronte allassemblea regionale, sono venuti fuori i nodi e la Giunta ha dovuto ammettere la nostra specificità, che necessita di una linea di governo autonoma. Rimane il problema del potenziamento della pianta organica e della stabilizzazione di una parte del personale.
Manuela Zoccola