Dal report annuale sul Rating Pubblico redatto da Fondazione Etica, REP e Università LUISS arrivano buone notizie per il Comune di Asti.
In particolare c’è da essere soddisfatti guardando la parte dell’indagine che misura la capacità amministrativa dei comuni capoluogo nel mettere in campo il maggior numero di misure di prevenzione alla corruzione.
Nell’indagine, infatti, Asti si classifica al primo posto in Italia come il Comune con il maggior numero di misure intraprese di prevenzione alla corruzione.
«Nell’ambito del report annuale sul Rating Pubblico – commentano da palazzo civico – il Comune di Asti ottiene un importante riconoscimento. Il tema della legalità e della corretta impostazione dell’attività amministrativa, avviato da questa amministrazione con il lavoro del Segretario Generale, dottor Giuseppe Formichella e del gruppo di supporto in materia di anticorruzione e trasparenza, viene quindi certificato come il “più produttivo” a livello nazionale per misure organizzative individuate e realizzate».
Dietro Asti si classificano Ancona, Venezia, Roma, Treviso, Milano, Catanzaro, Prato (a pari merito con Parma L’Aquila, Forlì e Andria).
Il sindaco Maurizio Rasero, nel ringraziare il gruppo anticorruzione del Comune di Asti per il lavoro svolto, sottolinea che «continua il proprio impegno per una gestione amministrativa sempre più efficiente e trasparente, coniugando il raggiungimento degli obiettivi con il rispetto delle regole di prevenzione di ogni forma di cattiva amministrazione».