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Antinfluenzale e antiCovid, ma non solo: Asl e Inner Wheel Club promuovono le vaccinazioni per pazienti oncologici e soggetti fragili

Sabato l’open day, dalle 9 alle 15, all’ospedale Massaia di Asti. L’importanza di vaccinarsi per limitare le complicazioni quando si hanno altre patologie, ma anche per proteggere famigliari a rischio

Con la campagna vaccinale antinfluenzale già iniziata da alcune settimane e quella antiCovid che continua per limitare il più possibile l’impatto del virus su soggetti fragili, ultra 65enni o a rischio, l’Asl di Asti, in collaborazione con l’International Inner Wheel Club, lancia una campagna straordinaria di vaccinazione per pazienti oncologici e fragili, donne in gravidanza e caregiver. Il primo appuntamento è in programma sabato 15 novembre, dalle 9 alle 15, al piano -1 dell’ospedale Cardinal Massaia. L’iniziativa è rivolta specificamente a tutti i soggetti fragili, oncologici, con patologie croniche, o comunque ultra 65enni che hanno diritto alla vaccinazione gratuita antinfluenzale e antiCovid.

L’iniziativa, che va oltre la semplice promozione vaccinale ordinaria, mira a sensibilizzare e proteggere i soggetti che possono trarre il beneficio più elevato dalla prevenzione. Ma l’importanza di vaccinarsi anche contro altre malattie (pneumococco, Herpes Zoster, difterite, tetano e pertosse) è stata rimarcata questa mattina all’Asl AT dai vertici dell’Azienda Sanitaria, medici e dai rappresentanti degli Ordini professionali sanitari.

Il dottor Giovanni Gorgoni, Direttore Generale dell’Asl AT, ha ricordato che la vaccinazione è un intervento preventivo che conserva la più solida evidenza di efficacia nella medicina. La campagna vaccinale è supportata dalla distribuzione di locandine e opuscoli in oltre 500 punti, tra cui studi di medici di famiglia, pediatri e farmacie, ma anche nelle varie sedi delle Asl. Una campagna, quella invece per i soggetti fragili, anziani ultra 65enni e i pazienti oncologici, che si avvale della collaborazione del club di servizio International Inner Wheel Club la cui presidente, Giovanna Banchieri, ha rimarcato che si tratta di un’attività molto sentita dalle socie: «Il motto adottato per la campagna è “Fatti avanti, dai l’esempio”, stampato sulle locandine che è anche il motto del club – ha spiegato Banchieri – Motto riportato su un braccialetto azzurro che verrà consegnato a coloro che si vaccineranno».

Il dottor Marcello Tucci, Direttore della Struttura Complessa Oncologica dell’ospedale Massaia, ha chiarito perché la vaccinazione sia fondamentale per i pazienti oncologici, specialmente in un momento di grande complessità, in positivo, per via delle nuove cure che si stanno facendo strada nel trattamento del cancro. «I pazienti con il cancro possono sopravvivere per molti anni, ma il problema delle infezioni può diventare più rilevante in questi soggetti perché le stesse possono portare a sospendere il trattamento antineoplastico, efficace, per periodi di tempo troppo lunghi. Questo è un rischio che i medici non si possono permettere». Anche per la dott.ssa Elena Tamietti, Direttore del Distretto Asl AT, le malattie croniche come l’insufficienza renale, il diabete e l’ipertensione indeboliscano l’organismo e compromettano il buon funzionamento del sistema immunitario. «In individui già affetti cronicamente, specie da patologie respiratorie, un’infezione acuta può causare un rapido peggioramento – ha detto – La vaccinazione è un’azione che potenzia le difese e una strategia fondamentale per contrastare la fragilità»

Una campagna vaccinale che viene sostenuta con forza e amplificata tra la popolazione dagli Ordini dei Medici, degli Infermieri e dei Farmacisti. Il dottor Claudio Lucia, Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Asti, ha espresso l’auspicio che, «grazie a queste campagne, la vaccinazione entri nella mentalità di tutti i cittadini, invitando i medici a incoraggiare i propri assistiti». Ha citato l’esempio degli 80 ospiti fragili della RSA San Giuseppe, tutti vaccinati, e l’importanza di vaccinare anche i parenti per proteggere gli ospiti.

La dott.ssa Stefania Calcari, Presidente dell’Ordine dei Professionisti Infermieristici dell’Astigiano, ha sottolineato l’impegno degli infermieri non solo nella somministrazione, «ma nell’educazione del paziente sull’importanza delle campagne vaccinali», aggiungendo che in Italia c’è un eccellente Servizio Sanitario Nazionale che garantisce la vaccinazione gratuita a queste fasce fragili, un aspetto non scontato in altri Paesi. Anche il dottor Aldo Pia, presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Asti, ha ringraziato per l’iniziativa, definendola una «splendida collaborazione a tutto campo tra Asl, medici, infermieri e farmacisti, senza divisioni di categoria» e ha puntato l’attenzione sull’importanza di «sensibilizzare chi assiste i pazienti fragili, come i parenti: un paziente fragile assistito da famigliari non vaccinati è un paziente a rischio». Il dottor Fulvio Ossino, responsabile della Struttura Vaccinazioni e Malattie Infettive dell’Asl AT, ha invece fornito i dati sulle coperture: per quanto riguarda l’antinfluenzale, ad oggi sono stati vaccinati circa 22.000 soggetti, con l’obiettivo di raggiungere almeno i 40.000 della campagna dell’anno scorso; tra gli ultra 65enni, oggi circa 15.000 si sono già vaccinati. Nel paziente oncologico le vaccinazioni prioritarie promosse includono non solo l’antinfluenzale, ma anche quelle contro l’Herpes Zoster, Pneumococco (che può causare polmonite, meningite e sepsi) e DTP (difterite, tetano e pertosse).

Da parte di tutti i professionisti l’invito ai cittadini è di non ascoltare coloro che sconsigliano le vaccinazioni, «quelli che si sono laureati su Facebook o su Google» ha rimarcato Gorgoni. «L’intervento vaccinale, nonostante la diffusione di informazioni alternative o non scientifiche online – ha aggiunto – mantiene le sue evidenze più solide in termini di efficacia nella storia della medicina».

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