Tra le novità della griglia fantini del nostro Palio, in ottica 2024, la più eclatante è senza dubbio rappresentata dall’approdo nel Borgo Torretta di Antonio Siri, detto Amsicora. Un palmares di assoluto rispetto, con vittorie in carriera a Legnano (3), Castel del Piano (3), Monticiano (3), Feltre (2), Bientina (2), Casole(2) e Piancastagnaio (1) fa del fantino di Burgos una delle monte più affidabili del panorama paliesco.
Antonio Siri rivive così la sua stagione di corse 2023:
«Fino a settembre è stata un’annata da incorniciare, sicuramente una delle più belle e importanti della mia carriera. Ho vinto a Legnano, a Casole e ho contribuito al successo del quartiere Duomo a Feltre. Purtroppo ad Asti sono incappato in una bruttissima caduta ed ho rischiato veramente grosso. E’ stato questo l’unico episodio negativo dell’annata.»
Il passaggio alla Torretta per il 2024 che cosa rappresenta?
«La Torretta è uno dei Borghi cittadini più ambiziosi e qualificati del Palio di Asti. Sono stato contattato dalla dirigenza guidata dal Rettore Davide Penna e non potevo dire di no. Dal punto di vista politico, politico da intendersi tra virgolette, correre per un Borgo con un peso specifico così importante rappresenta una gratificazione notevole.»
Discorso cavalli: sintetizzami la situazione riguardo ai soggetti di cui disponi.
«In scuderia, dove lavoro con Jacopo Pacini, ho cavalli miei in giovane età che in prospettiva promettono bene. Inoltre ho contatti continui con un proprietario come Massimiliano Narduzzi, titolare di una scuderia non di primo ma di primissimo piano. Dormo sonni tranquilli.»
Ingaggi in altri Palii per il 2024?
«A Legnano correrò nuovamente per Legnarello. A Fucecchio sarò sicuramente a cavallo ed anche in altre realtà paliesche avrò ottime possibilità di essere al canapo. Sarà una stagione assai piena di appuntamenti per quanto mi riguarda. A Siena purtroppo sarò ancora squalificato.»
C’è un Palio in particolare che ancora manca nel tuo palmares e che nel 2024 vorresti vincere?
«Doverosa premessa: tutti i Palii sono importanti e meritano massima considerazione. Ovvio che Asti e Fucecchio sono due vittorie che mi mancano e che nel 2024 proverò a fare mie.»
La tua opinione sul Palio di Asti.
«E’ una corsa difficile, molto tecnica. Asti è un Palio che non può essere vinto per caso. E’ necessaria un’accoppiata forte, composta da un fantino esperto e da un cavallo di grande qualità.»
La caduta dello scorso settembre è soltanto un brutto ricordo? Ti sei rimesso al meglio?
«Ho recuperato bene. Per un fantino cadere fa parte dei rischi del mestiere. E’ stato un bello spavento, ma ora sono pronto a ripartire. Ho avuto molti attestati di stima e di vicinanza, a testimonianza che umanamente qualcosa ho lasciato.»
Ultima domanda: la tua attività in ippodromo?
«Anche lì si tratterà di ripartire pian piano, cercando di ripetere gli ottimi risultati precedenti all’incidente. Ho comunque buone sensazioni.»
Nella foto, Vicentini, Corrado e Penna esibiscono la maglietta con l’immagine di Antonio Siri.