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Aramengo si stringe alla famiglia di Michela Dal Bello, scomparsa dopo 8 anni di coma

«Michela ha vinto la sua battaglia: dopo 8 anni di inutili sofferenze ha potuto lasciare il suo letto-bara e volare via libera» annuncia il manifesto funebre

«Tutta la comunità di Aramengo ricorda lo speciale e radioso sorriso e tanti progetti per il futuro». Sono queste le prime parole che il sindaco del borgo del nord Astigiano, Giuseppe Marchese, dedica a Michela Dal Bello, scomparsa dopo 8 lunghi anni di coma vegetativo causato dalle conseguenze di una tracheotomia praticatagli dopo un incidente d’auto avvenuto nel 2003.

«L’incidente del 2003 ed il lungo periodo di riabilitazione – continua il sindaco – colpì molto tutti noi e quello che è accaduto dieci anni dopo, con il peggioramento delle cicatrici della tracheotomia che hanno portato al coma irreversibile, ha fatto sì che tutta la comunità e i paesi vicini si siano stretti intorno a questa famiglia in modo costante e sincero».

Anche il cantante Luciano Ligabue è stato vicino alla famiglia. Saputo della passione di Michela per la sua musica, aveva inviato un messaggio vocale per lei, sperando che la sua voce potesse servire a risvegliarla dalla sua condizione.

I genitori di Michela, Angelina e Franco, hanno accompagnato la figlia con dedizione e amore in tutto questo tempo, sempre affiancati da amici, concittadini, amici di Facebook, medici e operatori sanitari che hanno voluto ringraziare nel manifesto funebre che annuncia la morte della figlia a soli 35 anni.

«Michela ha vinto la sua battaglia – hanno voluto come annuncio funebre – dopo 8 anni di inutili sofferenze ha potuto lasciare il suo letto-bara e volare via libera».

La famiglia ha vissuto questi anni nel dubbio che la figlia non fosse più con loro da molto tempo e il papà ha voluto testimoniare la sua esperienza al Convegno sul testamento biologico DAT svoltosi a dicembre scorso, per sensibilizzare le persone ad esprimere le proprie volontà sul fine vita.

Questa sera, giovedì, alle 20,30 si terrà una veglia di preghiera per Michela nella parrocchia di Sant’Antonio Abate ad Aramengo, dove si svolgeranno anche i funerali, domani alle 15 con la benedizione prima del definitivo viaggio verso il cimitero del borgo.

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