Cerca
Close this search box.
Scoperta della targa
Attualità
Celebrazione

Aramengo, una targa ricorda il centenario dalla nascita del restauratore Guido Nicola

L’omaggio al fondatore della Nicola Restauri è stato apposto sulla sua casa natale

C’erano proprio tutti ad Aramengo a rendere omaggio a Guido Nicola, fondatore della Nicola Restauri, nel centenario dalla sua nascita: i suoi ex dipendenti ormai in pensione; quelli che ancora lavorano nel suo laboratorio; gli Alpini di Aramento e dell’ANA Asti; Giovanna Rotondi Terminiello, figlia del di Pasquale Rotondi, direttore dell’istituto centrale del restauro, soprintendente a Roma e a Urbino, famoso per aver salvato tanti capolavori in tempo di guerra; Giovanna Galante Garrone, ex funzionaria della Soprintendenza in Piemonte; Armando Brignolo, coautore del libro sui Nicola, insieme al figlio Fabrizio, ex sindaco di Asti; l’artista Maria Giulia Alemanno e naturalmente la famiglia del grande restauratore che porta avanti il suo lavoro, circondata dall’affetto degli aramenghesi.

Nonostante la pioggia, tutti hanno atteso lo svelamento della targa apposta sulla casa natale voluta dall’associazione “Eredità Culturale Guido Nicola per il restauro” per omaggiare la memoria dell’uomo che tanto lustro ha dato ad Aramengo, dedicandosi all’arte del restauro, restituendo nuova vita a capolavori di artisti del calibro di Caravaggio, Guercino, Guido Reni, Tintoretto, Tiepolo, Rembrandt, Rubens, Picasso, De Chirico, Fontana e molti altri.

Troppo presto per dedicargli la piazza del municipio, non essendo trascorsi dieci anni dalla morte – avvenuta nel 2015 – come avrebbe voluto l’amministrazione comunale, Aramengo non ha voluto mancare l’appuntamento con la celebrazione dell’anniversario. La famiglia ha realizzato anche una scultura in ferro che riproduce la sagoma di Guido Nicola, posizionandola all’ingresso del suo laboratorio.

L’elogio del sindaco Giuseppe Marchese, molto sentito, ha ricordato a tutti la figura di Nicola che ha frequentato l’arte e gli artisti di ogni epoca portando il nome di Aramengo nel mondo.
«Non mai perso il contatto con le cose semplici e con le persone che lo avevano visto nascere – ha detto il sindaco – un uomo legato alla tradizione che ha saputo guardare al futuro, creando lavoro in questa nostra piccola comunità».

Nella fotogallery alcuni momenti della cerimonia d’inaugurazione

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale