Le ondate di calore sono pericolose, ma non quando sai come proteggere la tua salute. Per informare i cittadini a proposito, la Regione Piemonte attua un programma per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute. Il piano è rivolto principalmente alle persone di età superiore a 75 anni e ai più fragili, ma è importante per tutti compresi i bambini.
Il programma per tutelare la popolazione più a rischio dalle ondate di calore, la prima delle quali è attualmente in corso, rimarrà attivo fino al 20 settembre.
È un progetto promosso dalla Regione Piemonte con la collaborazione di Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambiente), Asl e Medici di Medicina Generale, con l’obiettivo di proteggere proprio i soggetti più a rischio nei mesi estivi.
Quando si registrano temperature molto elevate, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione, si parla di ondate di calore che possono causare disturbi lievi, ma anche un aggravamento di salute in persone con patologie croniche preesistenti. Sulla base dei dati climatici raccolti da Arpa, il sistema sanitario regionale si attiva concretamente e crea percorsi dedicati per l’accesso ai Pronto Soccorso, promuove attività di prevenzione a livello territoriale e aumenta i controlli sulla protezione dei lavoratori.
Inoltre, il Settore Prevenzione, Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare è partner del progetto Superbe (Supporting Cross-scale Planning and Policy readiness for a Relisilient Built Environment). L’obiettivo è rafforzare la capacità delle autorità locali, regionali e degli stakeholder nello sviluppare strategie e piani di adattamento ai cambiamenti climatici in ambiente urbano; in particolare intende implementare i servizi climatici per comportamenti adattativi e resilienti, consolidare le politiche di gestione del rischio e rafforzare le conoscenze degli stakeholder locali.
Per maggiori informazioni sull’attività della Regione Piemonte per contrastare le ondate di calore è possibile consultare il seguente link.
[immagine realizzata con l’I.A.]
