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Asp: nuovi servizi per il miglioramento ed il mantenimento del decoro urbano della città

Contenitori rinnovati per la raccolta degli indumenti usati e operatore ecologico del borgo

Amministrazione Comunale e Asp hanno presentato questa mattina, in Piazza San Secondo, nel corso di una conferenza stampa, due nuovi servizi per la città di Asti: il rinnovo dei contenitori per la raccolta degli indumenti usati e l’operatore ecologico del borgo.

La nuova collaborazione tra Asp e Humana People to People Italia ha visto il posizionamento di 82 nuovi contenitori, ubicati in 50 punti della città,  dedicati alla raccolta degli abiti usati.

Humana gestirà tutti i punti di conferimento, inferiori rispetto alla situazione precedente per essere così meglio monitorati, garantendo passaggi regolari di svuotamento ed evitando episodi di sovra conferimento, sostenendo e diffondendo le buone regole della raccolta, finalizzata al recupero e al riutilizzo dei materiali, abbracciando sempre di più il modello di economia circolare che punta ad estendere il ciclo di vita dei prodotti riducendo al minimo gli sprechi. Al loro interno si potranno donare capi d’abbigliamento, scarpe, accessori (cappelli, cinture, foulard, ecc.), borse, zaini e biancheria per la casa. Per trovare il contenitore più vicino è sufficiente scaricare l’App Junker o consultare la pagina web  http://raccoltavestiti.humanaitalia.org/trova-il-contenitore

“Siamo molto felici di aver iniziato questa virtuosa collaborazione con il Comune di Asti e Asp, che sta già mostrando i primi frutti. In questi primi mesi, infatti, la media di donazioni di abiti nei contenitori Humana ad Asti è di circa 3 chili annui per abitante, ben sopra la media nazionale di 2,4 chili annui per abitante. Ciò conferma che gli astigiani sono attenti ai temi del riutilizzo e della salvaguardia dell’ambiente, due obiettivi che sono il cuore della nostra attività, insieme alla mission sociale, in Italia e nel sud del mondo.” – afferma Andrea Valassina, Key Account di Humana People to People Italia.

Un nuovo servizio invece sarà fornito da Asp alla Città, come previsto dal nuovo Contratto di Servizio appena siglato tra il Comune di Asti e la multiutility, è l’introduzione dell’operatore ecologico del borgo. La nuova figura, riconoscibile attraverso segni distintivi apposti sulla divisa e sui mezzi dedicati, diventerà il punto di riferimento per gli utenti che potranno a lui rivolgersi per segnalare situazioni di disordine che inficiano il decoro urbano.

Affinchè possa crearsi una sinergia maggiore tra i residenti e il netturbino che opera in quella zona, è emersa l’idea di collegare il nuovo servizio al Palio di Asti, o meglio, ai suoi Borghi. L’obiettivo è di rievocare al singolo residente l’affezione al quartiere, spostando il confine del decoro dalle mura domestiche a tutto il borgo di appartenenza, e così, ci auguriamo, all’intera città.

Il progetto partirà in via sperimentale dalla seconda metà di aprile e coinvolgerà, inizialmente, il centro cittadino e le zone di Villaggio San Fedele, corso Savona e vie limitrofe, con l’intento di ampliarsi progressivamente fino all’intera copertura della città.

“Abbiamo convintamente sostenuto l’istituzione dell’operatore ecologico di quartiere – dichiara il Sindaco Rasero – con l’intento di dare maggiore attenzione ai nostri borghi.  Siamo certi che sia un’idea vincente che ci permetterà di personalizzare il servizio dando un volto a chi, tutti i giorni, si impegna per mantenere pulita la nostra città, diventando così quel riferimento che i cittadini chiedevano da tempo. Non nascondiamo, però, che l’obiettivo sarà pienamente raggiunto quando anche gli abitanti si faranno parte attiva contribuendo, anche con piccoli gesti, a mantenere ordinato il proprio quartiere”. E sul servizio Humana aggiunge l’Assessore Berzano: “Siamo molto soddisfatti di questa nuova collaborazione. Eravamo sul punto di azzerare completamente il servizio, demoralizzati per le continue segnalazioni che ci pervenivano per abbandoni e degrado, per i cassonetti troppo pieni, per le continue vandalizzazioni. L’aver ridotto il numero dei contenitori, l’averli piazzati in zone protette e sorvegliate da telecamere, la maggior frequenza di svuotamento, ha consentito di azzerare le segnalazioni, a tutto vantaggio del decoro e della vivibilità”.

Nella foto, il sindaco Maurizio Rasero durante la conferenza stampa di presentazione dei nuovi progetti

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Una risposta

  1. Buongiorno,
    Purtroppo ho constatato da diversi anni che al Parco della Resistenza(giardini pubblici) la situazione è sempre indecorosa… I giardinieri tagliano le siepi ma non tolgono(dicono che non è compito loro… Ma neanche segnalano a chi di dovere il problema) i rifiuti di ogni genere che vivono in mezzo alle stesse siepi da anni. La parte davanti all’INPS è una cosa vergognosa… Già segnalato decine di volte…. Il Sindaco (avvisato personalmente) dovrebbe fare un giro per rendersi conto di come è tenuto male il Parco

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